The Passenger - Roma
Buona giornata cari Lettori! Come sta procedendo questo Febbraio? Il mio procede, senza grandi intoppi e neanche grandi novità. Oggi voglio parlarvi dell'ultimo volume Iperborea della collana The Passenger, volume dedicato alla città del mio cuore.
The Passenger Roma è il nuovo volume della collana The Passenger, che come saprete è dedicata agli esploratori del mondo. In ogni volume si esplora un paese, una città, ma lo si fa in modo poco tradizionale. Infatti ogni pubblicazione raccoglie reportage, inchieste, saggi e articoli di svariato genere sul luogo protagonista. Per la prima volta dalla sua pubblicazione The Passenger gioca in casa e dedica questo volume a Roma.
Io ho vissuto per qualche anno vicino Roma e ho imparato a conoscerla ed amarla. Non c'è voluto molto per innamorarmi follemente della città, e ho cercato di viverla quanto più potevo quando la avevo vicino. Lo so che sembra banale dirlo, ma Roma ti conquista pian piano e alla fine ti manca, sempre. Questo numero di The Passenger dedicato alla nostra bella ma complicata capitale è particolarmente interessante, e questo proprio perchè parla di una Roma inedita, quella che pochi conoscono.
Roma è una città complicata, è caotica, rumorosa, il traffico ti uccide e nasconde angoli che non le fanno certo onore. Gli articoli di questo volume parlano di una Roma nascosta ma che in realtà è visibile a tutti. Non è la Roma dei turisti, non è la Roma pettinata che vedi in un giorno. E' la Roma notturna, la Roma delle periferie, la Roma della corruzione e dell'abbandono. Gli articoli contenuti nel volume spaziano tra tanti argomenti; alcuni sono dedicati alla vita notturna, altri alla massiccia urbanizzazione della città, che ha portato alla comparsa di un'altra città cresciuta al di fuori dei confini della Roma che conosciamo.
Altri articoli invece si concentrano sui rumori, una guida acustica alla Roma di oggi, e devo dire che quello di Letizia Muratori è uno dei miei preferiti; ancora Francesco Pacifico ci racconta di musica e parla della Lovegang, Matteo Nucci ci racconta della Roma che si sviluppava sulle rive del Tevere, Francesco Piccolo ci regala tante piccole riflessioni sulla vita in una città come questa. Insomma i temi sono tanti, gli articoli hanno tutti un particolare interesse perchè vanno a creare un racconto che permette di capire cosa sia diventata la città. Il ritratto che ne esce fuori non è sempre bello, ma se conoscete davvero Roma o magari avete vissuto lì per un po', saprete certamente che incanto e bruttura in questa città sono costantemente contrapposti.
E' stato meraviglioso leggere questa serie di articoli che svelano le parti più nascoste e meno conosciute della capitale. Tanti spunti di riflessione e sopratutto tanta nostalgia e voglia di tornare a passeggiare per la mia Roma, perchè si, è anche un po' mia. In effetti una delle cose che mi manca di più nel momento in cui stiamo vivendo, in questa quarantena senza fine, è proprio la possibilità di prendermi un giorno, andare a Roma, perdermi tra le sue strade, passeggiare per Rione Monti e Trastevere, andare a mangiare l'amatriciana a Campo de' Fiori, godermi il sole che tramonta al Pincio, camminare sempre col naso all'insù rischiando continuamente di inciampare sui sanpietrini, persa in una bellezza che per quanto mi sia diventata familiare non smette mai di sorprendermi. Buona lettura!