Soldato d'inverno di Daniel Mason

Buona giornata cari Lettori e buon inizio settimana! Oggi parliamo di una bella lettura fatta nell'ultima settimana, un bel romanzo storico ambientato durante la Prima Guerra mondiale. 

Soldato d'inverno è ambientato nel 1915; la storia inizia a Vienna dove facciamo la conoscenza del giovane Lucius. Lucius ha 22 anni, è un promettente studente di medicina e proviene da una delle famiglie più ricche e altolocate di Vienna. Quando scoppia la guerra Lucius si arruola come medico, nonostante non abbia mai davvero praticato medicina o operato nessuno. Viene spedito in un piccolo ospedale allestito in una chiesa di un piccolo paese di montagna dell'Ungheria. Appena arrivato, si scontra con la sua incapacità di approcciarsi alle operazioni più semplici.

Suor Margarete, unica rimasta di tutto il piccolo ospedale, si adopera per dare tutta l'assistenza ai soldati feriti che arrivano dal fronte. Grazie a lei e alla sua esperienza, Lucius imparerà finalmente ad essere un medico a tutti gli effetti e, grazie alla stretta collaborazione, tra i due nascerà una forte amicizia. Un giorno un contadino porta in ospedale un soldato, un uomo in evidente stato di shock che non parla, non si muove e che, se non fosse per il respiro, sembrerebbe morto. Lo soprannominano soldato d'inverno e scoprono che è anche un artista. Cercando di aiutarlo, Lucius si scontrerà con i suoi limiti e con le regole di una guerra terribile.

Questo romanzo di Daniel Mason è un ottima prova di romanzo storico in cui fatti ed eventi realmente accaduti vanno ad intrecciarsi a personaggi e storie fittizie. La storia percorre i principali anni della grande guerra, al centro del racconto troveremo sempre Lucius che, partito durante gli studi di medicina, scoprirà cosa significa davvero essere un medico e mettersi alla prova per salvare la vita dei soldati che sono sotto la sua supervisione.

Lo stile dell'autore è molto avvincente, ricco di colpi di scena e riesce a trasportarci con poche parole in un decrepito ospedale ungherese dove la lotta tra vita e morte è costante. La trama è molto intrigante e devo dire che viene sviluppata piuttosto bene, grazie alle varie vicissitudini dei personaggi. Parliamo un attimo proprio di loro, i personaggi di questo racconto sono profondamente umani, reali e sono loro che riescono a rendere la storia così avvincente.

Ottimo anche l'equilibrio tra storia, eventi reali e fiction; non ci sono elementi forzati, la storia si lascia leggere con piacere ed è anche ricca di spunti di riflessione sulla guerra, sull'amore e sulla responsabilità che abbiamo nei confronti degli altri, responsabilità che si acuisce quando ci si trova ad affrontare dei periodi bui. E' un ottimo romanzo storico di guerra, ma non si limita a narrare solo di guerra e battaglie; è una bellissima riflessione sul senso di colpa e su come la redenzione ci aiuti a guarire dalle ferite più profonde. Buona lettura!

"Ora, a ogni giorno che passa, mi sento sempre più simile ai miei soldati, che mi parevano bloccati per sempre in un loro eterno inverno."



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