Storia di due anime di Alex Landragin

Buona giornata cari Lettori! Come state? Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho ricevuto in anteprima ma che da oggi potrete trovare in tutte le librerie.  Si tratta di un racconto davvero particolare e fuori dal comune che mixa sapientemente diversi generi.

Storia di due anime è un romanzo davvero fuori dal comune e molto lontano dalle storie a cui siamo abituati. Si tratta di un racconto nel racconto nel racconto, ecco so bene che non significa niente detto così ma cercherò di spiegarmi meglio. Il prologo del romanzo ci trascina diretti nella storia di un rilegatore a cui viene consegnato un volume particolare che raccoglie tre diversi manoscritti, il suo compito è quello di renderli un solo e unico volume. Unica richiesta fatta al rilegatore è quella di non leggere per nessuna ragione al mondo il libro; quando però chi ha commissionato il lavoro muore, il rilegatore e sua moglie si immergono nella lettura dei racconti scoprendo che provengono da penne diverse ma che sono profondamente interconnessi. 

L'educazione di un mostro, La città fantasma, I racconti dell'albatro: questi sono i titoli dei tre manoscritti. Il primo è un racconto nato dalla penna di Charles Baudelaire; il secondo narra la storia di un rifugiato ebreo tedesco a Parigi nelle settimane appena precedenti l'arrivo dei nazisti. In questi giorni il rifugiato incontra Madeleine che gli chiede di acquistare un manoscritto raro, l'ultima opera di Baudelaire. Infine il terzo manoscritto racconta di Alula e di Koahu, del loro amore e di una storia che parte nel XVIII secolo e che arriva fino alla Parigi degli anni '40.

Questo particolarissimo volume si può leggere in due differenti modi: potete leggerlo da cima a fondo, dividendo quindi i tre romanzi e leggendoli separatamente, oppure potrete leggerli seguendo il codice di lettura riportato nel prologo. Io ho scelto il secondo metodo e ho seguito passo passo le indicazioni sui capitoli da leggere trovandomi a passare da una storia all'altra, da epoca a epoca. Devo ammettere che il romanzo mi ha davvero stupito, l'ho trovato molto originale, estremamente intrigante e ben scritto.

Alex Landragin ha saputo mescolare sapientemente mistery letterario, romanzo storico, un pizzico di fantasy e noir fino a creare una storia dalla quale è impossibile staccarsi se non dopo aver letto l'ultima pagina. Lo stile del racconto è scorrevole, elegante e particolarmente evocativo; inoltre ho trovato davvero geniale l'idea dei tre manoscritti che si intersecano l'uno con l'altro andando a creare un'unica grande storia ricca di personaggi e di eventi. I tre racconti si differenziano anche per lo stile e per l'atmosfera che vanno a creare, oltre che per i personaggi e per l'ambientazione. 

La narrazione ha un ritmo incalzante, io ho fatto le ore piccole per terminarlo perchè volevo assolutamente sapere cosa sarebbe accaduto ai personaggi. Si parla di libri e di scrittori, e in tutto il racconto Baudelaire e la sua opera, inclusa la famosa Société Baudelaire, occupano un posto piuttosto importante. Il romanzo racconta anche una storia d'amore meravigliosa, che non si arrende al tempo nè alla distanza. All'interno del racconto inoltre si celano numerosi misteri che pian piano verranno dipanati in maniera inaspettata. Insomma si tratta di una lettura che contiene davvero tutto, tutto quello che potreste immaginare e desiderare. 

Un romanzo nel romanzo che vi incanterà con il suo mix di generi, con i suoi personaggi così carismatici e con una storia indimenticabile che vi trascinerà dal Pacifico a Parigi, dagli ultimi anni di vita di Baudelaire agli anni della resa della Francia ai nazisti, e tutto questo nel giro di qualche pagina. Buona lettura!

"Il buon senso ci dice che le cose della terra esistono appena e che la vera realtà è nei sogni."

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