[Lui è già un passo avanti] Il suggeritore di Donato Carrisi

Buongiorno lettori!
Sono finalmente finiti gli esami e sono tornata nel mondo dei vivi!
In questi mesi, tra una pausa studio e l'altra, ho letto un po'...
Ho scoperto Carrisi, e questo suo libro mi è piaciuto molto!


"Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...".

Credo , ormai, che dopo varie recensioni, si sia capito che adoro i thriller.
Nonostante ciò, non avevo mai letto opere di Carrisi. 
Arrivata a 19 anni della mia breve vita ho deciso di provarci e... mi è piaciuto!
Ma vabbè, partiamo dall'inizio.

Il libro inizialmente è volutamente confusionario, per creare suspense.
Ci troviamo davanti a una scena del crimine abbastanza agghiacciante: in un campo vengono ritrovate della braccia di bambine diverse che apparentemente non hanno alcun legame tra loro, riescono a rintracciare l'identità di tutte tranne una...chi sarà mai?

La maggior parte del romanzo verterà sul trovare la bambina senza identità, che è stata lasciata volutamente in vita, al contrario delle altre.
Nel corso del romanzo, però, s'intrecceranno altre vicende agghiaccianti, senza che il lettore se ne accorga e che emergeranno solo negli ultimi capitoli del libro.
Questa la reputo una capacità ammirevole dell'autore, perché riesce a creare sgomento e sorpresa nel lettore.
Certo, il lettore può dedurre qualcosa nel corso del romanzo, ma non riuscirà mai a dedurre tutto fino alla fine.

I personaggi hanno una caratterizzazione ma, allo stesso tempo, la loro storia non è molto approfondita. Ciò, ovviamente, è voluto per vari motivi di cui si verrà a conoscenza alla fine del romanzo.


Il libro, da un punto di vista linguistico, è molto scorrevole.
Carrisi riesce a creare delle atmosfere che mettono a disagio il lettore, che gli provocano delle  fitte di nervosismo allo stomaco. Ho provato molte volte questa sensazione nel corso della mia lettura.

Purtroppo non posso dilungarmi molto nella recensione perché ogni mia parola potrebbe essere uno spoiler e, secondo me, questo libro va gustato senza anticipazioni.

Ho in lettura un altro libro di Carrisi, spero non deluda le mie aspettative.
Alla prossima recensione!

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