La casa degli spiriti di Isabel Allende

Buona giornata cari Lettori! Come prosegue la vostra estate? La mia per adesso è fatta solo di lavoro, spero in qualche giorno di vacanza ad agosto. Oggi voglio parlarvi di una delle mie ultime letture. Dopo aver ascoltato la puntata di un podcast dedicata ad Isabel Allende, ho deciso che dovevo leggere qualcosa di quest'autrice e ho iniziato con quello che è uno dei suoi romanzi più famosi.

La casa degli spiriti è il mio primo approccio alla Allende, anche se in realtà molti anni fa ricordo di aver letto un altro suo romanzo ma devo ammettere che al momento non riesco a ricordare di quale si trattasse. Ho deciso di iniziare con questo romanzo perchè prometteva di rievocare le atmosfere contenute in Cent'anni di solitudine, libro che ho amato follemente e del quale mi sento orfana. Nel corso della lettura mi sono resa conto di quanto questo corrispondesse a verità, infatti per quanto La casa degli spiriti si scosti per certi versi da Cent'anni di solitudine, ci sono diversi elementi che li accomunano e che ne fanno quasi due immagini speculari.

La storia narrata in questo romanzo è quella della famiglia Trueba, che si concentra in modo particolare su alcune delle donne della famiglia. Esteban Trueba, il capostipite della famiglia si innamora perdutamente della bellissima Rosa Del Valle ma finisce per sposare sua sorella Clara, una giovane donna che ha delle particolari abilità che la rendono molto lontana dall'idea di moglie che Esteban voleva. Dalla loro unione nasceranno Blanca, Jaime e Nicolàs. Diverse generazioni di Trueba si susseguono in questo racconto, il tutto avendo come sfondo la storia reale del Cile, la storia dolorosa che lo ha visto sopportare dittature, dolore, privazioni e mancata libertà.

La casa degli spiriti fa parte del filone del realismo magico, un genere che combina un periodo storico ben preciso in cui si muovono spesso anche personaggi reali con una storia ricca di elementi fantastici e magici. In effetti la storia narrata dalla Allende è il perfetto mix tra realtà e fantasia, tra magia e storia, tra finzione e realismo. La storia ha qualcosa che faccio fatica a descrivere a parole, quando inizierete a leggere non riuscirete più a fermarvi. Vi troverete avvinti dagli eventi di cui i Trueba saranno protagonisti, finirete in una spirale di racconti in cui sarà difficile distinguere il reale dalla finzione.

Lo stile della Allende è sicuramente uno dei punti forti del romanzo; la voce della scrittrice si erge forte e caratteristica mentre ci narra una storia familiare ricca di pathos. Il romanzo è scorrevole, è ricco di dettagli e i personaggi sono caratterizzati così bene che alla fine vi sembrerà di averli conosciuti, vi sembrerà di averli avuti a fianco durante tutta la lettura. Quello che colpisce è anche l'estrema varietà dei personaggi, partiamo dall'impetuoso e iracondo Esteban opposto alla dolcezza di Clara che vive costantemente in un altro mondo. Poi c'è Blanca la ribelle, il saggio Jaime, lo strambo Nicolàs, la piccola e coraggiosa Alba e ancora NanaFerùla, Miguel, Amanda e tutti gli altri personaggi che si dividono la scena. Tutti i personaggi hanno in sè una vena di follia, in effetti è la stessa Clara ad ammetterlo dicendo che "qui la follia si è divisa fra tutti e non ne è avanzata per avere il nostro matto da legare."

Il racconto copre un periodo storico piuttosto lungo durante il quale si svolgono alcuni degli eventi che hanno caratterizzato la storia del Cile. Rivoluzioni, colpi di stato, dittature, non manca nulla in questo racconto. Uno dei pregi della storia è che nulla ci viene nascosto, nè il dolore dei personaggi, nè la sofferenza del popolo durante gli anni di dittatura, nè le torture o i soprusi. C'è un mondo intero in questo romanzo, alcuni dicono che è qui che si trova contenuto tutto il pensiero della Allende.

Posso comprendere perchè venga definito come uno dei pilastri della letteratura sudamericana, La casa degli spiriti è il racconto di un pezzo di Sud America. Il Cile e la sua storia vivono attraverso i Trueba. Ma questo romanzo, anche se ricco di personaggi maschili, trova il suo massimo splendore nei suoi personaggi femminili. Clara, Rosa, Blanca, Alba, Ferùla, Amanda, le loro vite, la loro lotta, i loro amori e le loro sofferenze sono la parte più bella, profonda ed emozionante di tutto il racconto. Le donne di questo romanzo sono le vere rivoluzionarie, sono loro che danno vita al cambiamento, sono sempre loro ad amare di più, a soffrire terribilmente ed ogni volta a rialzarsi.

La Allende ha saputo mescolare elementi reali ad elementi magici creando un meraviglioso affresco di storie che difficilmente dimenticherò. La casa degli spiriti è un racconto dallo stile immaginifico, ricco, una storia dolorosa ma che nasconde in sè tutta la bellezza dell'arte e del saper narrare. Buona lettura!

"Scrivo, lei ha scritto, che la memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro, ma può anche darsi che tutto succeda simultaneamente…"

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