Il vagabondo delle stelle di Jack London
Il vagabondo delle stelle è un romanzo di Jack London, autore statunitense conosciuto principalmente per alcuni romanzi che si possono annoverare tra i migliori classici di sempre, come per esempio Il richiamo della foresta o Martin Eden. Per me questo romanzo è stato il primo approccio con l'autore e devo ammettere che ne sono rimasta folgorata! Dopo averlo letto mi sono ripromessa di approfondire la mia conoscenza delle opere di London.
Il romanzo è ambientato nel carcere di San Quentin in California, qui conosciamo il protagonista della storia, Darrell Standing, professore universitario detenuto per l'omicidio di un suo collega. La pena da scontare era l'ergastolo, ma dopo un incidente con una guardia Darrell viene condannato alla pena capitale. Quando lo conosciamo, è in attesa della chiamata all'impiccagione. Standing viene considerato, insieme ad altri due compagni, come uno dei peggiori criminali del carcere, per questo viene spesso tenuto in isolamento e sottoposto per lunghi periodi alla tortura della camicia di forza.
Darrell trova però un modo per sopravvivere alla tortura: la piccola morte. Attraverso un processo che lo porta ad annullare il suo corpo, e in un certo senso a farlo morire, Darrell riesce a viaggiare con la coscienza e a ripercorrere vite vissute in precedenza. Così, capitolo dopo capitolo, assistiamo ai racconti delle precedenti vite di Darrell e con lui viaggiamo attraverso luoghi, epoche e vite che si interpongono tra i capitoli ambientati nel carcere tra torture e soprusi. Con la piccola morte Darrell Standing sconfigge il crudele sistema del carcere, arriva addirittura a beffarlo.
Questo romanzo mi ha permesso di conoscere Jack London, autore a cui finora non mi ero mai approcciata. Sono rimasta piacevolmente stupita dallo stile del racconto e dalla capacità dell'autore di rendere reale ogni parola che scrive. Lo stile della storia è molto evocativo e particolarmente intenso, ogni emozione, ogni dolore provato dai personaggi di questo racconto arrivano diretti al lettore che li percepisce, li sente come se fossero i suoi. Credo che sia questo il pregio principale di questo libro, permette al lettore di entrare in perfetta sintonia con il protagonista, tanto che sembra di essere lì con lui stretti nella morsa della camicia di forza.
Ho apprezzato moltissimo il perfetto mix tra realtà e fantasia, la storia è infatti reale, è ambientata in un vero carcere e racconta della crudeltà e dei soprusi subiti dalla maggior parte dei detenuti nei carceri americani in quegli anni. Ma nello stesso tempo c'è un filone narrativo fantastico, che si sviluppa di pari passo con quello reale. Dopo i primi capitoli infatti, Darrell trova il modo di evadere con lo spirito dal suo corpo e di ripercorrere le sue precedenti vite. Così in ogni capitolo ci troviamo a conoscere personaggi, luoghi ed epoche diverse.
Siamo prima il conte Guillaume De Sainte-Maure, poi diventiamo il piccolo Jesse Fancher, che viaggia insieme ad una carovana di pionieri; poi passiamo attraverso la vita di un sacerdote del Nilo, e poi a quella di Adam Strang; nel capitolo dopo siamo Ragnar Lodbrog, prima schiavo, poi soldato e amico di Pilato che assiste alla morte del Cristo, e per finire diventiamo Daniel Foss, un naufrago su un'isola deserta.
Tutte le vite ripercorse da Darrell gli permettono di sfuggire alla morte per mano della camicia di forza e lo aiutano a sopravvivere fino al giorno in cui arriva la chiamata per la condanna. Negli ultimi tre giorni della sua vita Darrell Standing scrive le sue memorie e le lascia ai posteri, una testimonianza contro la crudeltà del carcere e che attesta la possibilità di fuggire, di superare le pareti della cella e di sopravvivere.
Questo romanzo di Jack London è allo stesso tempo una condanna verso i soprusi compiuti in carcere ma anche una storia fantastica che ci accompagna attraverso tante storie diverse che vanno a comporre un puzzle di racconti semplicemente meraviglioso. La carica emotiva che accompagna la storia è davvero potente, è come un pugno nello stomaco del lettore. Non riuscirete a staccarvi dal libro, leggerete e leggerete e alla fine vi renderete conto di aver imparato qualcosa in più sull'animo umano. Lettura imprescindibile che mi sento di consigliare a chiunque e che vi assicuro non dimenticherete facilmente. Buona lettura!
"La vita è realtà e mistero, perché essa è estremamente diversa dalla pura materia chimica che fluisce con le nobili modalità delle idee. La vita prosegue, è il filo di fuoco che continua nelle modalità della materia. Io lo so. Io sono la vita."