Il vichingo nero di Bergsveinn Birgisson

Buona giornata cari Lettori! Oggi parliamo di una delle ultime novità di Iperborea, la storia di uno dei vichinghi più famosi di tutti i tempi.

Il vichingo nero è un mix tra saggio e romanzo che si concentra su un personaggio vissuto nel lontano IX secolo d.C., conosciuto principalmente per essere stato uno tra i più grandi e principali colonizzatori dell'Islanda. Si tratta del vichingo Geirmund Pelle Scura, in seguito identificato come il Vichingo Nero, proprio a causa delle sue origini Sami da parte di madre. Geirmund nasce alla corte del Re Hjör, nel Rogaland norvegese. Figlio di re, lui e il suo gemello vennero discriminati sin da piccoli per i loro tratti mongoli e Geirmund stesso venne spedito nell'estremo nord, nel Bjarmaland, per essere allontanato dalla corte.

Qui inizia la vera storia del vichingo nero, infatti è da quella terra selvaggia che Geirmund inizia a costruire il suo impero. Basato inizialmente sulla caccia al tricheco, e in seguito su tutti i prodotti che potevano essere utili al settore navale ed economico della società vichinga dell'epoca, l'impero del vichingo nero si fondava principalmente sul lavoro di centinaia di schiavi che erano stati catturati in Scozia e Irlanda. In seguito Geirmund parte per esplorare il territorio dei fiordi islandesi, diventando uno dei primi colonizzatori di quella terra.

La storia del vichingo nero è un racconto in bilico tra realtà e fantasia, tra prove sostenute da quelle pochissime e scarne informazioni che le saghe dedicano a questo personaggio e ricerche a cui l'autore ha dedicato moltissimi anni. Tutto per riportare alla luce il ritratto di un uomo che seppe costruire un impero sul nulla, prima ancora che gli eroi delle saghe che conosciamo bene, tra cui Ragnarr, suo figlio Ivar e Harald Bellachioma, trovassero in Islanda la loro nuova patria.

Ho apprezzato  molto questo volume che rappresenta il giusto mix tra ricerca, saggio e romanzo. La narrazione si concentra ovviamente sul personaggio di Geirmund Pelle Scura, un vichingo molto diverso da quelli a cui siamo abituati. Geirmund era figlio di re, ma sua madre era una donna di origini Sami. Sia lui che il fratello gemello ereditarono i tratti somatici della tribù materna e proprio per questo vennero discriminati. E' anche a causa del diverso trattamento di cui fu oggetto che Geirmund decise di rimanere nelle regioni al nord e di partire poi per l'entroterra islandese. E' qui che trovò il vero successo, passando alla storia come il più importante colonizzatore delle terre islandesi.

Molto interessante anche lo stile di scrittura dell'autore che ha saputo rendere il volume molto interessante e piacevole da leggere, nonostante sia ricco di informazioni, di dettagli e di materiale riguardante la vita vichinga dell'epoca. La storia di Geirmund è sicuramente un racconto di coraggio, di intraprendenza e di forza di volontà. Gli appassionati di storia vichinga apprezzeranno moltissimo questo volume, perchè è il giusto compromesso tra  romanzo e saggio, non annoia mai ma permette al lettore di conoscere storie e personaggi che sono molto lontani da noi. Quella che ci viene raccontata è una storia che per troppo tempo è stata dimenticata, il racconto delle imprese del Vichingo Nero, Signore dell'Atlantico. Buona lettura!

"Geirmund è un'ombra, una voce nel buio tra la preistoria e la storia, un buio in cui si celano molte domande alle quali nessuno ha mai dato risposta."

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