[Una vita così grandiosa e straordinaria non può essere racchiusa nello spazio ristretto di un articolo.] L'ultimo viaggio di Amundsen di Monica Kristensen
L'ultimo viaggio di Amundsen è un racconto\documentario che si concentra sulle vicende legate ad una delle missioni artiche più famose e misteriose della storia delle esplorazioni. Tutto inizia nel Maggio del 1928, quando il dirigibile Italia, di ritorno da una spedizione al Polo, si schianta sulle coste delle isole Svalbard. Parte dell'equipaggio sopravvive, tra cui lo stesso comandante, Umberto Nobile, ma le loro condizioni sono disperate. Si trovano a migliaia di chilometri da un centro abitato, hanno poco cibo, sono feriti e si trovano praticamente in un deserto di ghiaccio in balia del gelo.
Sono molte le nazioni che si mobilitano per salvare quegli uomini, tra cui Italia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Francia ed Unione Sovietica. Parte una vera e propria ricerca volta alla localizzazione e al recupero dell'equipaggio dell'Italia. 1 mese dopo l'accaduto anche Roald Amundsen, famoso eroe ed esploratore artico, parte a bordo di un idrovolante francese deciso ad essere il primo a ritrovare i dispersi della spedizione. Timoroso di essere lasciato indietro dai numerosi equipaggi partiti prima di lui, e forse spinto anche dalla voglia di rivalsa nei confronti dell'ex amico Nobile, Amundsen rischia il viaggio con un prototipo e parte. Dopo la partenza l'idrovolante Latham sparisce senza lasciare traccia con a bordo Amundsen e il suo equipaggio.
Monica Kristensen, meteorologa, fisica e giaciologa, è considerata come una delle più note esploratrici polari del Nord Europa. Mettendo a frutto la sua personale esperienza ci guida alla scoperta di uno dei misteri più famosi relativi alle esplorazioni artiche dei primi anni del 900. Si tratta di quella che tutti conosciamo come la missione di salvataggio di Amundsen. L'esploratore partì alla ricerca dei sopravvissuti dell'Italia, ma durante il viaggio qualcosa andò storto e non si ebbero più notizie della spedizione.
La beffa maggiore fu sicuramente il fatto che, in contemporanea con la sparizione del Latham, i sopravvissuti dell'Italia furono ritrovati e recuperati dalla banchisa di ghiaccio su cui avevano trovato rifugio. Di Amundsen e del suo equipaggio però non si seppe più nulla, non vennero ritrovati oggetti, parti dell'idrovolante nè tanto meno corpi. L'unica cosa che fu recuperata qualche mese dopo fu un pezzo dell'idrovolante che in seguito venne identificato proprio come parte di un serbatoio del mezzo. In seguito furono ritrovati anche dei resti di un accampamento in una zona in cui le ricerche non si erano mai concentrate.
La Kristensen ha uno stile molto scorrevole, nonostante comunque i temi trattati siano abbastanza inusuali e piuttosto specifici. Per quanto mi riguarda il tema del'esplorazione artica mi è sempre interessato molto, e ho trovato questo mix tra racconto e documentario davvero interessante e ben studiato. Si nota che a narrare la storia è una specialista del settore, è ovvio che l'autrice conosce bene l'argomento; anche perchè, come ho scoperto in seguito, ha lei stessa partecipato a numerose spedizioni sulle tracce di Amundsen.
La narrazione ha un ritmo piuttosto serrato e che riesce a tenere viva l'attenzione del lettore e ad evitare che si annoi. Il libro mi è piaciuto molto, ho apprezzato in modo particolare la descrizione delle esplorazioni artiche e anche il tratteggio di questo personaggio così particolare e affascinante che ebbe un ruolo di spicco nell'esplorazione polare. Quello che viene fuori dalle descrizioni di Roald Amundsen è il ritratto di un eroe, di un uomo avvezzo ai pericoli e alla ricerca continua di quel brivido che solo i viaggi tra i suoi amati ghiacci riuscivano a dargli.
Tutt'oggi il mistero resta irrisolto. Della spedizione di Amundsen non sappiamo nulla, non sappiamo che cosa accadde, se un incidente o uno sbaglio nel calcolo del viaggio. Quello che sappiamo per certo è che una spedizione di salvataggio si è trasformata in una tragedia, una tragedia che, come la stessa Kristensen precisa, ha privato del mondo dell'esplorazione polare una delle sue stelle più brillanti. Buona lettura!
"Alla fine del viaggio è tornato alle terre di ghiaccio, dove lo aspettavano le avventure della sua vita. Lì ha trovato una tomba ignota, sotto il cielo terso del mondo glaciale e nel fruscio d'ali dell'eternità che attraversa l'aria."