Recensione: Il mistero del teschio di Charlaine Harris

Buon Pomeriggio...che caldo!
In collaborazione con il giornale locale SannioLife oggi vi presentiamo...
GRAZIE alla Delos Books che ci ha dato l'opportunità di leggerlo!
Il mistero del teschio
Autrice: Charlaine Harris
Pagine: 240 Prezzo: € 14,90
Aurora Teagarden, che nel predente romanzo di questo ciclo (Real Murders: il club dei delitti irrisolti) ha fatto il suo strepitoso debutto, trasformandosi da bibliotecaria in investigatore dilettante, si ritrova improvvisamente a essere molto ricca quando un’anziana parente, Jane Engle, muore e le lascia il proprio patrimonio. Quando va a prendere possesso della casa ereditata, Aurora scopre che il posto è stato messo a soqquadro, e frugando in giro scopre un macabro oggetto sfuggito alle ricerche dell’intruso: un teschio umano, sfondato, nascosto in una cassapanca astutamente mascherata da sedile, sotto una finestra. Aurora comincia allora a scavare nella vita dei vicini, mascherando le proprie indagini e scopre che nel corso degli anni nel vicinato sono scomparsi due uomini.

La serie The Aurora Teagarden è composta da:
1. Real Murders (Real Murders - Il club dei delitti irrisolti)
2. A Bone to Pick (Real Murders - il mistero del teschio)
3. Three Bedrooms One Corpse
4. The Julius House
5. Dead Over Heels
6. A Fool and His Honey
7. Last Scene Alive
8. Poppy Done to Death

La nostra opinione
Una lettura piacevole, fresca, leggera. Adatta a chi ama i racconti tinti di quel po’ di giallo che non guasta, ma che si accompagna a tutti gli altri ‘colori’ della vita.
Una lettura estiva. Un libro che potrete gustare sotto l’ombrellone perché non ‘impegnativo’, ma allo stesso tempo capace di intrigarvi dalla prima all’ultima pagina.
Lo abbiamo letto in men che non si dica!
Un’eredità inaspettata e il ritrovamento di un misterioso teschio complicheranno la vita della giovane Aurora Teagarden … divertente, sagace, ben scritto.
VOTAZIONE:

3 Fenicette e 1/2

Un assaggio per i nostri lettori
“In meno di un anno avevo partecipato a tre matrimoni e un funerale, ed entro la fine di maggio (al secondo matrimonio, ma prima del funerale) ero ormai giunta alla conclusione che quello sarebbe stato l’anno peggiore della mia vita.
Le seconde nozze erano decisamente un evento felice, dal mio punto di vista, ma i muscoli della mascella mi dolsero per tutto il giorno a causa dell’ansioso sorriso che mi costrinsi a sfoggiare. Essere la figlia della sposa mi faceva sentire piuttosto strana.”

Post più popolari