Il Dio di una estate di Ralf Rothmann

Buona giornata cari Lettori e buon fine settimana! In questi giorni sarò nella mia bella Roma per un weekend all'insegna di mostre e musei. Oggi voglio parlarvi di una delle mie ultime letture, un romanzo molto raffinato ambientato in un'epoca difficile.

Il Dio di una estate è un romanzo di Ralf Rothmann ambientato in Germania nel 1945, in piena seconda guerra mondiale. Protagonista del racconto è la giovane Luisa Norff che, insieme alla madre e alla sorella, è stata sfollata dalla sua città e portata in un podere di campagna al sicuro dai bombardamenti dei nemici. Qui Luisa vive in un podere immerso nella campagna tedesca dove per unici amici ha solo i suoi amati libri, un ragazzino e un giovane uomo che sarà presto chiamato in guerra.

L'atmosfera potrebbe sembrare idilliaca, ma ci sono tante piccole cose che turbano la giovane mente di Luisa; tra queste la presenza di misteriose figure con delle divise a righe che lavorano sotto lo sguardo attento delle guardie naziste. Tra misteri che non riesce a comprendere e la paura per l'arrivo imminente dell'armata russa, in quell'estate Luisa si troverà a crescere in fretta, molto più in fretta di quello che pensava.

Il romanzo di Rothmann, pur essendo ambientato durante il dominio nazista in Germania, si concentra principalmente sulla figura di Luisa e sul suo percorso di crescita che avrà la durata di quell'estate. La storia si lascia leggere con piacere, lo stile dell'autore è molto elegante e ricercato, ma mai eccessivo o noioso. Anche la narrazione ha un bel ritmo e riesce a catturare il lettore e a trasportarlo nel podere dove Luisa e la sua famiglia vivono.

Mi è piaciuto molto il fatto che, pur essendo un romanzo che fa continui riferimenti al nazismo e alla persecuzione degli ebrei, riesce allo stesso tempo a svicolare da quel tema principale e a creare una storia parallela che invece illustra come doveva essere la vita dei tedeschi sotto il dominio nazista. Si tratta di una storia diversa dalle solite, di un racconto di crescita e di formazione.

Inoltre l'aspetto più interessante del romanzo è il fatto che abbiamo una doppia narrazione; accanto alla storia di Luisa ci viene narrata anche la storia di un vecchio sopravvissuto alle incursioni dei mercenari. Le due vicende si svolgono nello stesso luogo ma in due epoche lontane, mentre Luisa sente solo parlare delle atrocità commesse in guerra, il vecchio invece le descrive tutte minuziosamente. La contrapposizione tra i due personaggi, le vicende che hanno vissuto e il loro epilogo rendono il racconto davvero intrigante. Se volete leggere qualcosa di diverso, un punto di vista nuovo della Seconda guerra mondiale, il romanzo di Rothmann è perfetto. Buona lettura!

"Liberi sediamo sotto la volta del cielo, e per quanto il Dio di quest'estate desideri rifuggire la nostra vicinanza, potrà davvero allontanarsi più del pensiero che è a Lui rivolto?"


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