Il mulino sulla Floss di George Eliot

Buona giornata cari Lettori e buon inizio settimana! Oggi parliamo di quella che è stata l'ultima lettura dell'anno, un bellissimo classico che mi ha fatto concludere il mio anno di letture nel modo migliore possibile.

Il mulino sulla Floss è un romanzo di George Eliot, autrice che ormai oggi conosciamo con il suo vero nome, Mary Anne Evans. Per me è il secondo approccio con l'autrice di cui ho già letto Middlemarch, romanzo che mi ha stregata completamente. Posso però ammettere senza remore che Il mulino sulla Floss ha ampiamente superato le mie aspettative, tanto che l'ho trovato addirittura migliore di quello che viene comunemente riconosciuto come il capolavoro della Evans.

Il mulino sulla Floss ha per protagonisti i fratelli Tulliver, Tom e Maggie. I due fratelli vivono insieme al padre e alla madre nel mulino di Dorlcote, sulle sponde del fiume Floss. La storia inizia quando i due fratelli sono solo bambini e prosegue poi per oltre 10 anni fino ad arrivare alla loro età adulta. Tutto ha inizio con i problemi di debiti del Signor Tulliver che, dopo aver perso una causa, si trova indebitato fino a perdere tutto quello che possiede. Per i ragazzi questo sarà solo l'inizio di un periodo di dolore e sciagure che sembrerà non avere mai fine.

Ormai adulti Tom e Maggie si trovano all'opposto per vedute del mondo e modo di pensare; la contrapposizione tra la rigidità di Tom e il desiderio di abbandonarsi ad un sentimento finora sconosciuto di Maggie, fanno da fil rouge a buona parte del romanzo. La storia dei due fratelli si svolgerà sullo sfondo di tanti altri avvenimenti e sotto gli occhi di innumerevoli personaggi che abitano il villaggio sul fiume, un luogo di estrema bellezza ma che in poco tempo può diventare quanto mai crudele.

Ho avuto modo di apprezzare lo stile della Evans già in Middlemarch, lo trovo estremamente ricercato ed elegante ma senza essere noioso. Le descrizioni sono sicuramente una parte importante del romanzo e sono anche un modo in cui la terza persona del narratore di tanto in tanto si immette nella storia e ci ricorda che è lui a tenere le fila del racconto. Le descrizioni dei luoghi sono talmente vivide che sembra quasi di vedere quei luoghi con i propri occhi.

La storia si svolge nell'arco di circa 10 anni, quindi abbiamo la possibilità di vedere l'evoluzione dei personaggi che da bambini diventano adulti. I personaggi sono molti, oltre a Maggie e Tom ci sono tutta la loro famiglia, composta da tanti zii e zie che si immischiano continuamente nella loro vita, oltre a tutti gli abitanti del villaggio. Nonostante la quantità di personaggi, la storia non confonde mai, anzi la ricchezza delle voci e dei caratteri presenti nel racconto non fa altro che arricchirlo e renderlo speciale.

La storia raccontata è molto drammatica, molto triste; non aspettatevi un lieto fine o una storia in cui l'eroina di turno viene salvata da un destino che la distrugge. Non c'è niente di tutto questo, il racconto è amaro, duro e sfora spesso nella tragedia. I personaggi della storia non possono nulla contro gli eventi funesti che uno dietro l'altro si abbattono su di loro. Nè possono fare qualcosa per assecondare il loro bisogno di amore e di stima, bisogno che però non si sposa mai con la vita che sono costretti a condurre.

Maggie è l'emblema di tutto ciò, è una giovane donna bella, intelligente e dalla sensibilità acuta. Nonostante ciò sbaglia, si pente e non riesce a riservarsi quel pizzico di felicità che potrebbe salvarla ma che pensa di non meritare. Il suo bisogno di amore, l'amore che alla fine trova nel modo più inaspettato e nel momento più sbagliato possibile, la portano sull'orlo di un baratro. In Maggie la ragione, rappresentata spesso dal fratello Tom, e il sentimento sono costantemente in lotta tra di loro.

Questo romanzo, oltre ad essere una meravigliosa cronaca della vita di un piccolo villaggio sulle sponde di un fiume, potrebbe anche essere definito come l'educazione sentimentale di una giovane donna che vorrebbe seguire il suo cuore, ma che non può farlo. Il romanzo mi ha trascinata completamente nella storia, mi sono ritrovata a macinare pagine dopo pagine presa dal bisogno di sapere che cosa sarebbe successo ai personaggi. La prosa è meravigliosa, il racconto emoziona e tiene il lettore sempre in bilico. Il finale è qualcosa che non mi aspettavo e non vi nascondo che la lettura di questo libro mi ha provocato una certa sofferenza, un groppo allo stomaco che non andava via. Vi consiglio assolutamente la lettura di  questo romanzo che considero davvero imperdibile. Come ho detto a chi ha avuto la pazienza di ascoltarmi parlarne, è meravigliosamente devastante

"Le luci e le ombre di un volto umano sono come gli altri simboli, difficili da decifrare senza una chiave"


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