Recensione: " Il segno dell’untore" di Franco Forte

BuonGiorno Miei Cari "Cioccolatini" ...
Com'è il tempo da VOI??!! Siete sommersi? State leggendo un buon libro? La neve è caduta anche qui ma già si è sciolta, un piccolo velo di zucchero!! Ma tornando a noi, vi alletieremo con una nuova Recensione sempre in collaborazione con il giornale locale "Sannio Life" e con la nostra Capo-redattrice MariaGrazia. Ringraziamo sempre tutti voi che ci seguite e fate sentire la vostra presenza.  A chi fosse sfuggito pochi giorni fa QUI la trama del libro di cui parleremo oggi!! E' un libro che ha affascinato anche me, già dalle prime pagine e dalla copertina.
Un "eccellente" autore italiano!!

Uscita: Gennaio 2012
CATEGORIA: giallo storico EDITORE: Mondadori
COLLANA: Omnibus
COSTO: 15,00€ PAGINE: 358
 L'opinione di MariaGrazia:
Il romanzo è di quelli che colpisce e piace fin dalla copertina. Sfogliando le prime pagine poi, ci si ritrova subito catapultati nell’atmosfera fumosa e unta della Milano del 1576, quella della peste. Qui le giornate sono segnate dai corpi che bruciano, dall’aria pesante e dalla paura del contagio, tra fughe, grida e preghiere, nell’inesorabile trascorrere delle ore: prima, terza …
Entriamo subito nel vivo e l’indagine prende forma in una serie di avvincenti colpi di scena. Si parte da un furto per arrivare al cadavere di un commissario inquisitoriale. E’ un rompicapo assoluto in cui il lettore si ritrova a seguire col fiato sospeso il notaio Taverna e i suoi aiutanti alla spasmodica ricerca dell’assassino.
La trama si intreccia davanti ai nostri occhi per poi dipanarsi lentamente e inesorabilmente fino all’epilogo. Intrighi, che nella cornice storica, affascinante e suggestiva dell’epoca dell’inquisizione e del Ducato, nello stile essenziale, scorrevole e ammiccante del libro (i dialoghi sono continui e molto ben congegnati) portano il lettore ad immedesimarsi e poter quindi ‘toccare con mano’ luoghi, personaggi, vicende.
Sullo sfondo, una delicata storia d’amore … che non spiace affatto!
Un romanzo che ci ha intrigato particolarmente anche per quel trascorrere delle ore, segnato nelle pagine, che ne accresce il pathos senza ‘appesantirlo’ e quelle frasi introduttive ai vari capitoli … una sorta di guida alla risoluzione del giallo …
Ma neanche il tempo di dire ‘Che facciamo ora?’ che al di là di una finestra si profila già l’ombra di una nuova mano assassina …
Un bel libro e una bella storia, non c’è che dire!!!! Leggetelo!!!!

Un assaggio per i nostri lettori

"La prima cosa che Niccolò Taverna sentì fu l’odore. Il lezzo greve dei corpi che bruciavano nei fopponi, le grandi fosse comuni scavate in città e nella campagne, veri e propri varchi per l’inferno che ardevano senza sosta, ma che non sembravano mai sufficienti per accogliere i morti che riempivano le strade.
Niccolò si agitò nel suo giaciglio, cercando di tenere gli occhi chiusi per non svegliarsi, ma dopo l’odore furono i suoni ad aggredirlo, e la nausea gli strinse la bocca dello stomaco. Si portò le mani sugli orecchi: tutto inutile. Quelle grida, quei pianti, quelle urla isteriche ormai campeggiavano nella sua mente da giorni, e non sarebbe bastato quel gesto a cancellarli. 
Trattenendo un gemito si mise seduto sul bordo del letto, poi aprì gli occhi e guardò dall’altra parte della stanza, dove Anita aveva trascorso gli ultimi giorni con lui, rantolando sul pavimento. Era ancora tutto come prima, come quando i monatti erano venuti a portargli via sua moglie. "

Buona Lettura a TUTTI VOI!!

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