L'amore migliora la vita
Buongiorno lettori!
Tutto bene?
Da quando è finita la scuola mi sto dedicando alla lettura un sacco, e ne sono felicissima!
Questa settimana ho letto un libro abbastanza particolare, uscito recentemente.
"Due coppie di genitori si trovano per discutere di un problema che riguarda i propri figli maschi appena divenuti maggiorenni. All'inizio i quattro sembrano essere molto civili e dimostrano di avere a cuore solo il bene dei propri ragazzi ma, quando si tratta di discutere della loro omosessualità e della loro volontà di vivere apertamente il loro amore, le cose si complicano.
Madri e padri mettono in luce tutta la loro fragilità morale, diventano violenti, paurosi, meschini, facendo emergere anche le loro difficoltà di coppia e le loro frustrazioni. Non importa quale sia la loro provenienza sociale o la loro estrazione culturale; sono tutti inadeguati a mettere mano seriamente al proprio ruolo genitoriale.
Ma se gli adulti si comportano male, anche i giovani non sono da meno. Mentre i genitori sono a cena, i due ragazzi vivono una situazione nella quale l'aggressività verbale dei loro coetanei diventa violenza fisica. Picchiare un omosessuale, uno straniero o un diverso non è poi tanto differente dal parlarne con disprezzo o con derisione. Come contraltare della comicità che ridicolizza i genitori, la storia dei due giovani è carica d'azione e di pericolo. Un banale diverbio su un campo sportivo si trasforma rapidamente in un'azione violenta che ha come sfondo l'omofobia e riporterà le famiglie a riconsiderare ogni aspetto della loro vita."
Inizialmente, pensavo che il romanzo trattasse un arco temporale più ampio.
Invece, dopo essere arrivata più o meno a pagina 90, ho realizzato che il lettore segue poco meno di una giornata dei protagonisti del libro.
Infatti, il lettore saprà i fatti antecedenti alla cena, grazie a scambi di opinioni e proposte tra le due coppie.
Tutto è narrato e descritto minuziosamente con un linguaggio chiaro.
Le due coppie vengono presentate gradualmente e singolarmente, mostrando le loro abitudini, il loro lavoro, le loro case...
Il lettore, nonostante la mancanza di una presentazione diretta, conoscerà quasi tutti gli aspetti psicologici e fisici dei personaggi.
Il libro tratta in modo realistico e oggettivo non solo l'omofobia, ma soprattutto l'ipocrisia di una società perbenista che si dimostra tale solo finché gli avvenimenti non li toccano in prima persona.
Il lettore sarà messo di fronte alla difficoltà dell'essere un genitore, di coadiuvare i propri sentimenti e le proprie scelte, a quelle del partner e successivamente a quelle dei figli.
Una ragazza o un ragazzo come me, dell'età dei due ragazzi nel libro, capirà che i genitori non sono invincibili, sono solo individui che hanno fatto più esperienze di noi e hanno deciso di intraprendere un matrimonio e avere dei figli.
Però l'esperienza può modificare il carattere, certo, ma non eliminare i difetti, le insicurezze e le paure.
Alle vicende della cena si alternano le vicende della partita di pallavolo di Matteo e Edoardo.
Attraverso grandi e piccole vicende vedremo come la derisione da parte di alcun compagni di squadra possa trasformarsi in una tragedia sia per chi subisce che per chi infligge.
Il libro non ha lo scopo di far vedere al lettore se la vicenda avrà o no un lieto fine, l'autore ha solo voluto aprire gli occhi alle persone e sottolineare aspetti della nostra società ,e soprattutto di noi stessi, che tendiamo a evitare per non sentirci minacciati.
A primo impatto, il libro sembrerà popolato di stereotipi, ma quale miglior modo di sottolineare la staticità della società se non usandoli?
"L'amore migliora la vita", oltre ad essere un romanzo, è anche un'opera teatrale.
Per introdurvi al libro ho deciso di lasciarvi qui una video intervista fatta a Marco Longoni e a una delle attrici dello spettacolo, nonché sua moglie.
"Quando tutti i giovani la pensano allo stesso modo, significa che non ce n'è nemmeno uno che sta pensando veramente."
Tutto bene?
Da quando è finita la scuola mi sto dedicando alla lettura un sacco, e ne sono felicissima!
Questa settimana ho letto un libro abbastanza particolare, uscito recentemente.
"Due coppie di genitori si trovano per discutere di un problema che riguarda i propri figli maschi appena divenuti maggiorenni. All'inizio i quattro sembrano essere molto civili e dimostrano di avere a cuore solo il bene dei propri ragazzi ma, quando si tratta di discutere della loro omosessualità e della loro volontà di vivere apertamente il loro amore, le cose si complicano.
Madri e padri mettono in luce tutta la loro fragilità morale, diventano violenti, paurosi, meschini, facendo emergere anche le loro difficoltà di coppia e le loro frustrazioni. Non importa quale sia la loro provenienza sociale o la loro estrazione culturale; sono tutti inadeguati a mettere mano seriamente al proprio ruolo genitoriale.
Ma se gli adulti si comportano male, anche i giovani non sono da meno. Mentre i genitori sono a cena, i due ragazzi vivono una situazione nella quale l'aggressività verbale dei loro coetanei diventa violenza fisica. Picchiare un omosessuale, uno straniero o un diverso non è poi tanto differente dal parlarne con disprezzo o con derisione. Come contraltare della comicità che ridicolizza i genitori, la storia dei due giovani è carica d'azione e di pericolo. Un banale diverbio su un campo sportivo si trasforma rapidamente in un'azione violenta che ha come sfondo l'omofobia e riporterà le famiglie a riconsiderare ogni aspetto della loro vita."
Inizialmente, pensavo che il romanzo trattasse un arco temporale più ampio.
Invece, dopo essere arrivata più o meno a pagina 90, ho realizzato che il lettore segue poco meno di una giornata dei protagonisti del libro.
Infatti, il lettore saprà i fatti antecedenti alla cena, grazie a scambi di opinioni e proposte tra le due coppie.
Tutto è narrato e descritto minuziosamente con un linguaggio chiaro.
Le due coppie vengono presentate gradualmente e singolarmente, mostrando le loro abitudini, il loro lavoro, le loro case...
Il lettore, nonostante la mancanza di una presentazione diretta, conoscerà quasi tutti gli aspetti psicologici e fisici dei personaggi.
Il libro tratta in modo realistico e oggettivo non solo l'omofobia, ma soprattutto l'ipocrisia di una società perbenista che si dimostra tale solo finché gli avvenimenti non li toccano in prima persona.
Il lettore sarà messo di fronte alla difficoltà dell'essere un genitore, di coadiuvare i propri sentimenti e le proprie scelte, a quelle del partner e successivamente a quelle dei figli.
Una ragazza o un ragazzo come me, dell'età dei due ragazzi nel libro, capirà che i genitori non sono invincibili, sono solo individui che hanno fatto più esperienze di noi e hanno deciso di intraprendere un matrimonio e avere dei figli.
Però l'esperienza può modificare il carattere, certo, ma non eliminare i difetti, le insicurezze e le paure.
Alle vicende della cena si alternano le vicende della partita di pallavolo di Matteo e Edoardo.
Attraverso grandi e piccole vicende vedremo come la derisione da parte di alcun compagni di squadra possa trasformarsi in una tragedia sia per chi subisce che per chi infligge.
Il libro non ha lo scopo di far vedere al lettore se la vicenda avrà o no un lieto fine, l'autore ha solo voluto aprire gli occhi alle persone e sottolineare aspetti della nostra società ,e soprattutto di noi stessi, che tendiamo a evitare per non sentirci minacciati.
A primo impatto, il libro sembrerà popolato di stereotipi, ma quale miglior modo di sottolineare la staticità della società se non usandoli?
"L'amore migliora la vita", oltre ad essere un romanzo, è anche un'opera teatrale.
Per introdurvi al libro ho deciso di lasciarvi qui una video intervista fatta a Marco Longoni e a una delle attrici dello spettacolo, nonché sua moglie.