Se il Sole muore
Buona giornata cari Lettori! Oggi torniamo a parlare di Oriana Fallaci che stavolta ci conduce in un viaggio alla scoperta di astronauti e viaggi sulla Luna.
Se il Sole muore è un romanzo in bilico tra un saggio e un lungo dialogo che la Fallaci tiene con suo padre Edoardo. Oriana parte per l'America alla scoperta di un mondo nuovo e affascinante di cui sa poco o nulla, le missioni spaziali. Scritto a metà degli anni '60, questo libro costituisce un'interessante inchiesta che svela i retroscena della corsa alla Luna degli americani. Il libro si concentra molto sull'aspetto personale e psicologico delle missioni spaziali, infatti nel romanzo trovano molto spazio gli astronauti stessi, visti e descritti da Oriana più come semplici uomini che come gli eroi di quell'epoca.
Altro aspetto centrale dell'inchiesta condotta dalla Fallaci sulla corsa alla Luna è la contrapposizione tra passato e futuro. Il passato è rappresentano dal padre della Fallaci, uomo attaccato alla terra che vede nella corsa alla Luna un'impresa ridicola e poco utile all'umanità. Oriana invece, dopo essere stata per un po' in bilico tra queste due diverse correnti di pensiero, si lascia trascinare dal futuro e dalla tecnologia verso un mondo in cui la Luna e Marte diventeranno parte integrante della vita degli uomini.
Questo è uno dei libri che sicuramente mi incuriosiva di più della Fallaci, ho già letto Quel giorno sulla Luna, libro in cui Oriana segue le vicende degli astronauti che si preparano a posare piede sulla Luna, ed ero curiosa di scoprire i retroscena di quella storia. Mi sono innamorata di questo libro e credo davvero che a questo punto sia uno dei miei preferiti finora letti. Ho trovato l'inchiesta interessante e ricca di spunti di riflessione che sono tuttora molto attuali nonostante siano passati parecchi anni.
La Fallaci si trova divisa tra il passato, rappresentato dai suoi genitori, e il futuro, un futuro che in America scopre essere molto più vicino e anche più bello di quello che si aspettava. L'epoca in cui si svolse l'inchiesta fu il punto di partenza per dei cambiamenti e delle scoperte che cambiarono il corso della storia.
Oriana ci conduce in un viaggio alla scoperta di razzi, navicelle spaziali, storie di astronauti, voli interstellari e previsioni di un futuro incerto in cui, anche se il Sole dovesse morire, l'uomo troverebbe la forza di sopravvivere anche se questo significherebbe partire per la Luna, per Marte, cambiare la propria forma e le proprie abitudini, diventare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. Un futuro in cui, a dispetto di tutto, la vita continuerebbe ad esistere.
Lo stile della Fallaci è ricco, scorrevole, elegante e spesso anche estremamente ironico. La narrazione ha un ritmo incessante che tiene il lettore incollato alle pagine. Uno degli aspetti dell'inchiesta che ho amato di più è il fatto che la Fallaci riesce a dar voce ai sentimenti, alle emozioni, alle persone che furono protagoniste dell'era spaziale. Quello che esce fuori sono ritratti di uomini e donne che dedicarono la vita alla corsa alla Luna, questi ritratti sono profondamente sinceri e li ritraggono in tutta la loro semplice umanità.
Leggere la Fallaci per me è come tornare a casa, ormai mi sembra quasi di sentirla mentre si emoziona, mentre ribatte agli scienziati, mentre scherza con gli astronauti, mentre dialoga col padre cercando di convincerlo che quel futuro che tanto teme non sarà poi così male. Questo libro è davvero eccezionale, racconta con estrema arguzia e sincerità una delle epoche storiche più interessanti degli ultimi anni. Tante voci compongono questo racconto di lune e pianete lontani, di uomini che sfidano le leggi dell'universo, di Soli che rischiano di spegnersi e di una Vita che continuerà ad esistere. Buona lettura!
Se il Sole muore è un romanzo in bilico tra un saggio e un lungo dialogo che la Fallaci tiene con suo padre Edoardo. Oriana parte per l'America alla scoperta di un mondo nuovo e affascinante di cui sa poco o nulla, le missioni spaziali. Scritto a metà degli anni '60, questo libro costituisce un'interessante inchiesta che svela i retroscena della corsa alla Luna degli americani. Il libro si concentra molto sull'aspetto personale e psicologico delle missioni spaziali, infatti nel romanzo trovano molto spazio gli astronauti stessi, visti e descritti da Oriana più come semplici uomini che come gli eroi di quell'epoca.
Altro aspetto centrale dell'inchiesta condotta dalla Fallaci sulla corsa alla Luna è la contrapposizione tra passato e futuro. Il passato è rappresentano dal padre della Fallaci, uomo attaccato alla terra che vede nella corsa alla Luna un'impresa ridicola e poco utile all'umanità. Oriana invece, dopo essere stata per un po' in bilico tra queste due diverse correnti di pensiero, si lascia trascinare dal futuro e dalla tecnologia verso un mondo in cui la Luna e Marte diventeranno parte integrante della vita degli uomini.
Questo è uno dei libri che sicuramente mi incuriosiva di più della Fallaci, ho già letto Quel giorno sulla Luna, libro in cui Oriana segue le vicende degli astronauti che si preparano a posare piede sulla Luna, ed ero curiosa di scoprire i retroscena di quella storia. Mi sono innamorata di questo libro e credo davvero che a questo punto sia uno dei miei preferiti finora letti. Ho trovato l'inchiesta interessante e ricca di spunti di riflessione che sono tuttora molto attuali nonostante siano passati parecchi anni.
La Fallaci si trova divisa tra il passato, rappresentato dai suoi genitori, e il futuro, un futuro che in America scopre essere molto più vicino e anche più bello di quello che si aspettava. L'epoca in cui si svolse l'inchiesta fu il punto di partenza per dei cambiamenti e delle scoperte che cambiarono il corso della storia.
Oriana ci conduce in un viaggio alla scoperta di razzi, navicelle spaziali, storie di astronauti, voli interstellari e previsioni di un futuro incerto in cui, anche se il Sole dovesse morire, l'uomo troverebbe la forza di sopravvivere anche se questo significherebbe partire per la Luna, per Marte, cambiare la propria forma e le proprie abitudini, diventare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. Un futuro in cui, a dispetto di tutto, la vita continuerebbe ad esistere.
Lo stile della Fallaci è ricco, scorrevole, elegante e spesso anche estremamente ironico. La narrazione ha un ritmo incessante che tiene il lettore incollato alle pagine. Uno degli aspetti dell'inchiesta che ho amato di più è il fatto che la Fallaci riesce a dar voce ai sentimenti, alle emozioni, alle persone che furono protagoniste dell'era spaziale. Quello che esce fuori sono ritratti di uomini e donne che dedicarono la vita alla corsa alla Luna, questi ritratti sono profondamente sinceri e li ritraggono in tutta la loro semplice umanità.
Leggere la Fallaci per me è come tornare a casa, ormai mi sembra quasi di sentirla mentre si emoziona, mentre ribatte agli scienziati, mentre scherza con gli astronauti, mentre dialoga col padre cercando di convincerlo che quel futuro che tanto teme non sarà poi così male. Questo libro è davvero eccezionale, racconta con estrema arguzia e sincerità una delle epoche storiche più interessanti degli ultimi anni. Tante voci compongono questo racconto di lune e pianete lontani, di uomini che sfidano le leggi dell'universo, di Soli che rischiano di spegnersi e di una Vita che continuerà ad esistere. Buona lettura!