Uno scià alla corte d'Europa
Buona giornata cari Lettori e buon inizio settimana! Oggi parliamo di un libro che mi è piaciuto moltissimo e mi ha trasportata in viaggio insieme alla lunghissima carovana dello Scià di Persia...
Uno scià alla corte d'Europa è l'ultima uscita Iperborea, un bellissimo diario di viaggio di un Re persiano che parte alla volta dell'Europa. Prima di iniziare è assolutamente impossibile non spendere qualche parola per la magnifica cover di questo libro, Iperborea ci ha ormai abituati ad edizioni sempre curatissime ed esteticamente ineccepibili, ma credo che stavolta si siano anche superati!
Il romanzo racconta la storia di uno Scià persiano che parte per una sorta di Grand tour in Europa con un folto seguito di mogli, consiglieri, principi e servi. Questo tour lo condurrà alla scoperta dell'Europa di fine '800, incontrerà i regnanti delle principali potenze dell'epoca e viaggerà tra alcune delle più belle e famose città europee. Tutto questo armato di curiosità verso un mondo così diverso da quello che conosce, un mondo proiettato verso il futuro e il progresso tanto quanto il suo mondo sembra ancorato al passato.
A raccontare la storia dello Scià sarà Seyed Jamal, orientalista all'università di Amsterdam. Dopo aver ritrovato un vecchio diario dello Scià in cui lui stesso narra del suo viaggio, Seyed inizia a ripercorrere le tappe di quel viaggio narrandole al lettore attraverso delle Hekayat, delle brevi storie che ci permetteranno di unirci allo Scià e alla sua carovana e di partecipare ad un lungo viaggio che ha il sapore di una fiaba.
Questo libro è davvero magico! La storia dello Scià si intreccia abilmente con il nostro presente e con gli eventi che stanno caratterizzando la nostra epoca. La voce di Seyed ci accompagna in questo viaggio che parte dalla Russia e passa per Ucraina, Paesi Bassi, Germania, Inghilterra e infine Francia.
Nel corso del viaggio lo Scià scopre il vero volto di questa nuova Europa che sta rigettando le vecchie monarchie a favore del progresso. Tra visite a musei, fabbriche e teatri, e incontri con artisti, scienziati e monarchi, lo Scià capirà che il suo regno si trova ormai sull'orlo del collasso, troppo attaccato al passato per muoversi verso un futuro che arriva sempre più velocemente.
Leggendo questo romanzo mi è sembrato di essere lì accanto allo Scià mentre passa di paese in paese, ma allo stesso tempo anche insieme a Seyed che brano dopo brano legge il diario dello Scià e riflette su passato, presente e futuro. E' un diario nel diario, una sorta di memoriale che riesce ad essere triste, drammatico, divertente e ironico.
Vi assicuro che l'autore riuscirà a trasportarvi con la forza delle sue parole in questo viaggio straordinario affianco ad un personaggio sopra le righe come lo Scià. Insieme a lui farete la conoscenza di Re e Regine, di primi ministri, di scrittori e scienziati e di molti altri personaggi. Assisterete al progresso dell'Europa e, proprio come lo Scià, inizierete a sentire un velo di malinconia verso un passato che sta scivolando via veloce e sembra lasciarvi irrimediabilmente indietro. Buona lettura!
Uno scià alla corte d'Europa è l'ultima uscita Iperborea, un bellissimo diario di viaggio di un Re persiano che parte alla volta dell'Europa. Prima di iniziare è assolutamente impossibile non spendere qualche parola per la magnifica cover di questo libro, Iperborea ci ha ormai abituati ad edizioni sempre curatissime ed esteticamente ineccepibili, ma credo che stavolta si siano anche superati!
Il romanzo racconta la storia di uno Scià persiano che parte per una sorta di Grand tour in Europa con un folto seguito di mogli, consiglieri, principi e servi. Questo tour lo condurrà alla scoperta dell'Europa di fine '800, incontrerà i regnanti delle principali potenze dell'epoca e viaggerà tra alcune delle più belle e famose città europee. Tutto questo armato di curiosità verso un mondo così diverso da quello che conosce, un mondo proiettato verso il futuro e il progresso tanto quanto il suo mondo sembra ancorato al passato.
A raccontare la storia dello Scià sarà Seyed Jamal, orientalista all'università di Amsterdam. Dopo aver ritrovato un vecchio diario dello Scià in cui lui stesso narra del suo viaggio, Seyed inizia a ripercorrere le tappe di quel viaggio narrandole al lettore attraverso delle Hekayat, delle brevi storie che ci permetteranno di unirci allo Scià e alla sua carovana e di partecipare ad un lungo viaggio che ha il sapore di una fiaba.
Questo libro è davvero magico! La storia dello Scià si intreccia abilmente con il nostro presente e con gli eventi che stanno caratterizzando la nostra epoca. La voce di Seyed ci accompagna in questo viaggio che parte dalla Russia e passa per Ucraina, Paesi Bassi, Germania, Inghilterra e infine Francia.
Nel corso del viaggio lo Scià scopre il vero volto di questa nuova Europa che sta rigettando le vecchie monarchie a favore del progresso. Tra visite a musei, fabbriche e teatri, e incontri con artisti, scienziati e monarchi, lo Scià capirà che il suo regno si trova ormai sull'orlo del collasso, troppo attaccato al passato per muoversi verso un futuro che arriva sempre più velocemente.
Leggendo questo romanzo mi è sembrato di essere lì accanto allo Scià mentre passa di paese in paese, ma allo stesso tempo anche insieme a Seyed che brano dopo brano legge il diario dello Scià e riflette su passato, presente e futuro. E' un diario nel diario, una sorta di memoriale che riesce ad essere triste, drammatico, divertente e ironico.
Vi assicuro che l'autore riuscirà a trasportarvi con la forza delle sue parole in questo viaggio straordinario affianco ad un personaggio sopra le righe come lo Scià. Insieme a lui farete la conoscenza di Re e Regine, di primi ministri, di scrittori e scienziati e di molti altri personaggi. Assisterete al progresso dell'Europa e, proprio come lo Scià, inizierete a sentire un velo di malinconia verso un passato che sta scivolando via veloce e sembra lasciarvi irrimediabilmente indietro. Buona lettura!