Road to Oscar 2020: C'era una volta a...Hollywood - Jojo Rabbit - Parasite

Buona giornata cari lettori! Oggi torniamo a parlare di film, e in particolare di alcuni dei candidati a Miglior film agli Oscar del 2020. Questa settimana ho recuperato 3 delle pellicole candidate, a questo punto me ne mancano altre 3 da guardare e sarò pronta alla notte degli Oscar! Ma passiamo a queste mini recensioni.

Partiamo da C'era una volta a...Hollywood, ambientato nella Hollywood patinata degli anni '60. Il periodo coincide con eventi e personaggi reali che conosciamo bene, tra cui Sharon Tate e Charles Manson. Protagonisti indiscussi sono però Leonardo Di Caprio e Brad Pitt. Il film è un'epopea sul cinema dell'epoca, su quel cinema che ha fatto la storia e che è rimasto nei ricordi e nel cuore di mezzo mondo. Mi è piaciuto, ho apprezzato moltissimo le tante citazioni, la presenza di personaggi reali e il modo in cui storia reale e fiction si alternano e si intrecciano. Solitamente non amo molto i film di Tarantino, e anche in questa pellicola ci sono alcuni dei suoi marchi di fabbrica, ma l'ho apprezzato molto più di altri. La vera chicca è la coppia Di Caprio\Pitt, imperdibile!

Passiamo adesso a Parasite, forse una delle pellicole più chiacchierate di questi Oscar. Diretto dal regista coreano Bong Joon-ho, la pellicola mette in scena il contrasto tra due mondi che vivono affiancati ma che non potrebbero essere più lontani; il mondo della ricchezza e del benessere e quello buio, umido e povero dei bassifondi. Protagonista una famiglia dei bassifondi che tenta in tutti i modi di risalire la china. Geniale nel modo in cui viene rappresentata la lotta di classe, Parasite è un film particolare, sicuramente sopra le righe e molto divertente nella sua drammaticità. Mi è piaciuto moltissimo e non me lo aspettavo. Commedia amara ma ricca di significato.



Concludiamo con uno dei miei favoriti, Jojo Rabbit. E' una pellicola sul nazismo molto sui generis. protagonista è il piccolo Jojo, un ragazzino di 10 anni, appassionato nazista e sostenitore del Reich che si trova a vivere però uno dei momenti più bui della storia della Germania, l'estate del 1944. Jojo è piccolo, minuto, ha una madre presa in chissà quali affari poco chiari e un padre che secondo lui sta combattendo chissà dove, ma non è solo. Lui può contare sull'amicizia di Hitler in persona. Non mi aspettavo una storia del genere, mi sono trovata completamente catturata dal racconto e sopratutto dalle avventure del piccolo Jojo che è un protagonista eccezionale. Il film è divertente, può contare su un'ironia spiazzante, è allo stesso tempo estremamente drammatico, ma quello potevamo intuirlo pensando al periodo storico in cui è ambientato. Io l'ho trovato semplicemente delizioso, ho riso tantissimo, pianto altrettanto. Non è la solita storia, è un racconto che illustra quanto potere aveva l'ideologia nazista sulle mente più giovani. Oltre a ciò è tutto molto sopra le righe, musiche, costumi, personaggi, insomma l'ho amato! Per adesso è il mio favorito insieme a Piccole Donne, andate a vederlo!

Per oggi concludiamo, buona visione!

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