[Recensione] Festa d’estate di Remco Campert


Buona Giornata!! Con questo caldo afoso ci vuole proprio una ironica RECENSIONE...

I romanzi della Elliot Edizioni mi lasciano sempre con una nota espressiva larga e ampia, carezzevole e dorata . Sono fantastici e veri, molte volte si avvicinano alla realtà dei pensieri e delle cose. Le copertine sono meravigliose e delicate, le trame stuzzicanti e leggere. Non sono romanzi complicati da leggere ma tranquilli e distensivi.

Festa d'Estate è un romanzo che si legge in una sola notte. Ironico, spensierato e forse fin troppo forte. I protagonisti e la loro storia ci prendono e ci trascinano in un mondo tutto loro; a parte forse fin troppo spudorato e vero e anche se scritto nel 1961 richiama molto dei tratti dei giovani di oggi.

I principali protagonisti sono Mees e Boelie due amici che si scambiano e riprendono vicendevolmente le loro vite; Panda una sedicenne sfacciata e pronta ad andare a letto con tutti e tutto, superare il limite e camminare sul filo del rasoio.

La trama riassume il tutto, in un retro-gusto amaro e silenzioso. Finale atteso e per lo più sospeso in un vuoto che si allarga nei meandri e negli animi di chi padroneggia il racconto. Confusa a tratti ingarbugliata la storia si dipana d'un sol fiato, forse anche troppo veloce perché il romanzo si conclude in sole 120 pagine e qualcosa.

Una narrativa d'autore classica che ci fa scorgere dei tratti strani e paradossali.

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