[Recensione] Sulla sedia sbagliata di Sara Rattaro


Ricorderete quando abbiamo recensito il suo libro, edito dalla Giunti "Un uso qualunque di te"...l'abbiamo trovato semplicemente speciale, ed ecco che dinanzi i miei occhi spunta questo nuovo libro "Sulla sedia sbagliata" !! Non potevo non leggerlo...

Il libro è arrivato quasi subito e mi ha lasciata esterefatta e sconvolta, ancora ora sento riecheggiare le voci e i pensieri che due mamma, un carnefice e  una vittima hanno raschiato e inciso nella mia anima e nel mio cuore che ancor piange.

La lettura è meravigliosa, il modo di scrivere dell'autrice è sconvolgente e ti entra nel profondo della testa e non ti lascia andar via. Le mani ti tremano mentre il libro e le righe scorrono veloci, dure a tratti sensibili. Serio e scrupuloso nei dettagli descrive tutti i particolari e le sensazioni che prova ogni singola persona come se questa storia l'avesse vissuta sulla sua pelle, come se ogni singola persona fosse lei, da più punti di vista.

Si perchè i protagonisti di questa vicenda raccontata e suddivisa in quattro parti sono loro. Un uomo (il carnefice) che per il troppo ardore di vivere, per la mancanza d'amore, per l'oppressione, per l'egoismo, per tutto ciò che la vita gli ha rivolto ...l'ha reso debole e fragile facendogli compiere un atto così crudele e rude. Come una mamma potrebbe capire il gesto del figlio? Come una mamma potrebbe comprendere gli artefatti della mente umana? Ma osservando l'anima che si dipana dinanzi gli occhi di una mamma cosa può vedere ? Il carnefice? O il bambino che mille volte si è amato, mille volte si è desiderato e mille volte si è protetto. Ciò che spinge ogni mamma a vivere...i figli, ciò che spinge il mondo a girare .

Come potrà mai capirlo la vittima, ragazzina infelice della sua vita giovanile ormai conclusasi ma con tanta voglia di ribellione, la madre dell'anima in pena che ormai non avrà più fra le sue mani, fra le sue braccia la sua dolce piccola bambina!!

Commovente, crudo e meraviglioso. Io consiglio a tutti di leggere questo libro, forse e dico forse, i nostri cuori si ammorbidiranno su alcuni eventi che vediamo scorrere ogni giorno sotto i nostri occhi, atroci delitti che accadono e ci chiediamo come possano succedere ...e d'un tratto ti ci trovi dentro senza sapere ne come ne cosa ma finchè i problemi son di qualcun altro noi siam solo pronti a giudicare, tutti dovremmo essere più umili e questo libro ci spinge verso il dramma, un dramma così grande che mai nessuno si augura per un figlio, la morte e l'assassinio.

Vi avvolgerà come un panno caldo e vi trascinerà nel suo dolore, molte volte mi son ritrovata a bagnare queste pagine involontariamente con le mie lacrime, perchè l'amore di una mamma è più forte del mondo, l'amore che si crea sa perdonare anche l'uccisione di un figlio ma non la morte. CRUETO, scritto in maniera incisiva e distintiva mi è rimasto nel cuore.

"So benissimo come è fatto l’inferno. Non è come lo ha descritto Dante, non ha nulla a che vedere con tutto quello che abbiamo letto a scuola. L’inferno non ha né gironi né anelli, e non è neanche una discesa."

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