Buona Giornata uggiosa, qui piove a dirotto e lì?!
Ieri sera ho concluso un bel libro. Oggi vi spelucchio la mia opinione.
È stata una di quelle giornate. Il turno in ospedale all'alba, quattro bambini urlanti che litigano per il computer, un marito latitante ancora in ufficio, la cena da preparare. E fra mezz'ora Eva deve essere al ristorante Le Jardin, dalle sue «amiche del martedì», per il loro imperdibile appuntamento mensile. In sedici anni ne hanno passate di tutti i colori: l'irrequieta Kiki è diventata una neo-mamma disoccupata; l'angelica Judith, infelicemente single, ha iniziato a lavorare come cameriera; l'imperturbabile Caroline, separata dal marito, è un avvocato sempre più richiesto e l'impeccabile Estelle farebbe di tutto pur di entrare nel suo nuovo completo di Chanel per il gran galà del circolo di golf.
La consueta gita annuale è ormai alle porte: una settimana di «ritiro» al castello di Achenkirch. Sette giorni senza telefono, senza Internet, senza mariti, senza beghe familiari, senza impegni lavorativi e… senza cibo. Digiuno e astinenza, disciplina e sacrifici, che mettono le inseparabili amiche di fronte a nuove, profonde incomprensioni. La sfida più grande, però, tocca a Eva, intenzionata a trovare in quel luogo sperduto la risposta che cerca da una vita: chi è il suo vero padre?
Ho letto questo libro con estremo piacere.
E’ un libro ambiguo, che ti porta lungo un percorso di vita importante.
Leggendo le prime pagine e i primi capitoli , sembra poco interessante e un pò noioso.
Scorrendo oltre però, le pagine rendono l’animo sempre più interessato, rivelando i veri segreti dell’amicizia e il lungo percorso che si può attuare durante un digiuno terapeutico. Attraverso la riscoperta di umori essenziali e sapori che la vita ci concede, molte volte trascurati, lasciati andare dalla fretta o dai mille impegni . Interessante il rapporto d’amicizia che si crea tra le giovani donne e che non smette mai di essere unico e speciale. Il sostegno, che esse si danno in qualsiasi momento della vita e che nonostante piccole scaramucce rimane sempre “
a galla”, sempre costante e presente.
Lo scritto, non so perché, ha mostrato i suoi effetti (nel mio animo) un paio di giorni dopo, lasciando nel cuore gli umori e le storie "turbate" delle protagoniste, che si avvicendano in un romanzo ben scritto e strutturato.
Il castello, dove si son ritirate le "amiche del martedì" è davvero magico e il viaggio che hanno intrapreso, diciamo “per espiare le loro colpe” è faticosamente difficile ma alternativo. Percorso che noi tutti una volta nella vita dovremmo fare, riscoprendo tramite qualsiasi metodo la gioia che veramente ci riserva tutto ciò che ci sta affianco.
Avevate mai pensato di assaporare il vero gusto di una mela o sfogliare il sapore amaro di un mirtillo? Lentamente scioglierli in bocca e godere fino in fondo dell’aroma che rilasciano sui vostri sensi? Senza mangiare a sbafo e senza esagerare? Vedrete che sarà molto meglio annusare, mangiare e assaporare qualcosa di naturale e vero che qualcosa di dannoso per noi stessi. Vi auguro una buona lettura e la scoperta del vero padre di Eva.
**Le amiche del martedì vi stupiranno e vi entreranno nel cuore.**