[Recensione] Soulmates (Earthbound #1) di Aprilynne Pike


Buona Giornata cari Lettori! Oggi vi parlo del primo romanzo della nuova Duologia della Pike, che dopo la serie "Wings" torna in libreria...

Allora partiamo dal presupposto che non avevo letto nulla della Pike finora, primo perchè il tema trattato nella precedente serie non mi attirava particolarmente e secondo perchè molte delle recensioni lette in giro sulla serie Wings non erano molto positive...

Soulmates è il primo capitolo di una duologia, la protagonista è la diciottenne Tavia, che dopo essere stata coinvolta in un incidente aereo nel quale sono morti i suoi genitori, tenta di riprendere in mano la sua vita in una nuova cittadina, insieme agli zii che l'hanno accolta in casa loro.

Ad aiutarla c'è Benson, il suo unico amico, per il quale prova però qualcosa che va oltre l'amicizia; ma Tavia inizia ben presto a cambiare, a vedere cose che gli altri non vedono e ad avere strane visioni di un ragazzo di nome Quinn, che sembra uscito dall'epoca vittoriana e che Tavia sente di conoscere da una vita.
Tavia si sente irrimediabilmente attratta da quel ragazzo, senza capirne il perchè e pian piano inizia a mettere insieme i pezzi di un passato che non ricordava e che cambierà la sua esistenza per sempre...

Già dalla frase riportata sulla cover (Se la tua anima gemella bussasse alla porta del tuo cuore, sapresti riconoscerla?) dovevo capire dove sarebbe andato a parare il romanzo e purtroppo devo dire che non mi ha convinto quasi per niente, se non forse per le ultime pagine...

La storia è davvero troppo confusionaria, specialmente all'inizio: l'autrice da troppe informazioni in poco tempo senza però dare il tempo al lettore di metabolizzarle e capirne il peso! Sembra quasi che dovesse a tutti i costi far rientrare il romanzo in questo totale di pagine e che non abbia voluto rinunciare a nulla, ma in questo modo ha reso il romanzo troppo veloce e ciò ha penalizzato l'idea di base che era invece abbastanza originale!

Parliamo dei personaggi: Tavia, la protagonista è di una piattezza esagerata, davvero è noiosa, fa cose senza senso e per spiegare quello che fa si inventa giustificazioni ancora più assurde delle sue azioni! E poi sinceramente ma come si fa ad essere così ingenui e poco riflessivi!? Si vedeva da 10 chilometri che Benson aveva qualcosa da nascondere,è fin troppo perfetto!

E qualcuno mi faccia capire l'utilità di Quinn come personaggio,seriamente oltre che apparire ogni due e tre, dire frasi che Tavia puntualmente non capisce e fare una piccola apparizione sul finale,a cosa serve questo ragazzo? Semplice, a giustificare l'ennesimo triangolo amoroso, triangolo davvero ridicolo a mio parere, almeno fino a quando l'autrice nella sua corsa verso il finale non scopre tutte le sue carte e ci spiega il perchè di tutto ciò!

L'idea dell'autrice mi piaceva molto ma purtroppo l'ha sviluppata male, creando dei personaggi piatti e caratterizzandoli ben poco e utilizzando un ritmo narrativo davvero troppo sostenuto, che non ha reso giustizia alla storia ma che più che altro l'ha resa confusionaria, poco chiara e banale! A questo punto, viste le premesse, non credo che leggerò il seguito!

 L'intera recensione potrebbe essere facilmente riassunta in questo modo:

Post più popolari