[Recensione] La ragazza in bottiglia di Sara Allegrini

Buona giornata cari Lettori!
Essendo senza computer, ergo senza distrazioni, sto leggendo moltissimo!
Questa mattina parliamo dell'esordio di un'autrice italiana...

Una storia d’amore. Valerio e Valentina non hanno nulla in comune. Lei, senza padre, è delusa dalla vita ancor prima di poterla scoprire. Vive nel suo mondo, distaccata da tutti. È una “strana”. Lui, suo compagno di classe, tipico bravo ragazzo, sembra impotente di fronte all’abisso di dolore in cui giace la ragazza. Qualcosa accadrà e cambierà le loro vite per sempre. La loro inaspettata amicizia, nata in modo singolare, riporterà i colori nella vita in bianco e nero di Valentina. 

Sara Allegrini, classe 1978, insegna filosofia e psico-pedagogia nella scuola superiore. È sposata e madre di tre figli. Nel 2013 il testo inedito de La ragazza in bottiglia si è piazzato sesto tra i finalisti del Premio Giovane Holden, emergendo tra più di 1400 partecipanti.

La ragazza in bottiglia racconta la storia di Valentina, che dopo aver subito un lutto che le ha tolto la persona che più amava al mondo, non trova più la forza né la voglia di andare avanti con la sua vita...
Incurante di tutto e di tutti, vive in un mondo tutto suo fatto di arte, in cui nessuno sembra riuscire a penetrare, finchè non arriva Valerio. 
Valerio è l'opposto di Valentina: solare,amichevole e generoso nonostante i problemi che l'hanno portato a crescere più in fretta del dovuto; quando la madre di Valentina le chiede di aiutarla,lui non può far altro che accettare,scoprendo quello che c'è davvero dietro l'apparente muro di indifferenza della ragazza e scoprendo la vera Valentina...
Questo romanzo mi ha davvero stupito! Anche se è inserito nella categoria Young adult, l'ho trovato di una profondità particolare...
La storia narrata non è una di quelle storie banali e leggere, i due protagonisti hanno entrambi alle spalle un passato difficile,che inevitabilmente li ha resi quel che sono e ha influenzato le loro vite sia in male che in bene. Valentina ha perso il fratellino e da allora si è lasciata andare in tutti i sensi, trovando solo rifugio nell'arte e nel disegno; Valerio è un ragazzo che ha troppe responsabilità per la sua età,ma che nonostante tutto continua a prodigarsi per aiutare chi sta peggio di lui.
Attraverso Valerio, Valentina capirà che col dolore,il senso di perdita,si può imparare a convivere,si può andare avanti e trovare nuovi motivi per vivere la sua vita al massimo!
   Lo stile dell'autrice,semplice e lineare, non fa altro che dare maggiore enfasi alla storia, mettendone in risalto la bellezza e donando al lettore una favola che non riuscirà a dimenticare facilmente!

Baci...

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