Piano Concerto Schumann di Paola Maria Liotta
Oggi vi parlo di Piano concerto Schumann, un libro che ha per protagonista Fiamma Fogliani, una giovane e brillante pianista, bella e affascinante. All'inizio di questa storia, Fiamma viene contattata dalla sua agente Emma Herbert perché un interlocutore misterioso ha scelto lei come pianista per esibirsi nel concerto in La minore per pianoforte e orchestra Op. 54 di Schumann, uno dei preferiti di Fiamma. Il direttore d'orchestra sarà Albert Maria Manni, un uomo che Fiamma conosce e che la affascina, riportandole alla memoria un concerto avvenuto diversi anni prima a Parigi. Entrambi non vedono l'ora di ripetere insieme l'esperienza, dato che tra loro c'è una grande affinità musicale. Ma Fiamma incontrerà nel frattempo un chirurgo che le farà battere il cuore e la giovane si ritroverà ben presto tra due fuochi.
Durante la storia abbiamo modo di conoscere il passato di Fiamma e la figura della madre, molto importante nella sua vita per averla spinta a coltivare il suo talento musicale, che lei aveva abbandonato in gioventù, dopo il matrimonio con il marito.
La storia si svolge tra Torino, Parigi e Londra, tra prove d'orchestra, incontri e raffinati ricevimenti, e si tingerà di mistero nel momento in cui Fiamma riceverà in dono una spinetta da una sua cara amica.
Il romanzo è diviso in tre parti: allegro affettuoso, andantino grazioso, allegro vivace. La prima parte del romanzo è dedicata alla descrizione della carriera pianistica di Fiamma, al suo talento e passione per la musica, ai tanti impegni musicali e agli incontri che si susseguono sul suo cammino. Nella parte finale si aggiunge il mistero, che renderà la narrazione più serrata e vivace fino a condurci all'ultimo capitolo.
I capitoli sono brevi, la scrittura dell'autrice è ricercata ed elegante, quasi una scrittura d'altri tempi, ottocentesca, infatti non avevo capito subito che la storia si svolgesse ai giorni nostri. L'amore della protagonista per la musica e la sua passione per il pianoforte traspare ad ogni pagina e le descrizioni degli strumenti musicali e dei brani sono molto accurate.
Nonostante io abbia apprezzato lo stile di scrittura, ho faticato a portare a termine la lettura di questo libro. I dialoghi sono molto pochi, è quasi tutto narrato; inoltre ho trovato la protagonista poco caratterizzata: Fiamma è perfetta, bella, affascinante, gentile e talentuosa. Pare non possedere un solo difetto e questo ha fatto sì che io non riuscissi ad empatizzare con lei, a parte l'amore per la musica. Anche i personaggi che le gravitano intorno li ho trovati poco delineati e la storia d'amore che coinvolge la protagonista è appena abbozzata.
La storia si vivacizza nella parte finale con un mistero e investigazioni che portano un tocco di avventura in più, ma ho trovato il tutto molto confuso e ho faticato a stare dietro a quello che accadeva.
Le descrizioni delle esecuzioni musicali, precise ed evocative, mi hanno riportata indietro nel tempo ai miei studi del pianoforte, ma i personaggi e la trama che si sviluppa nel corso del libro non mi hanno convinta del tutto.
Ringrazio Rita Charbonnier di "Scrittura a tutto tondo" per avermi dato l'opportunità di leggere questo romanzo sulla musica classica.