[Recensione] Cose che fanno battere più forte il cuore di Mia Kankimaki

Buon pomeriggio miei cari Lettori!

Sembra proprio che l'inverno sia arrivato ma a dirla tutta,io non mi lamento: ho i miei libri,sono ricominciate le millemila serie tv che seguo,quindi direi che va più che bene così!

A trentotto anni Mia si sente sopraffatta dalla routine della sua esistenza, come se il tempo passasse insensatamente. Finché un giorno decide di lasciare il suo lavoro presso una casa editrice per partire sulle orme di Sei Shonagon, dama di corte e scrittrice giapponese vissuta nel decimo secolo. Mia non parla giapponese e a Kyoto non conosce nessuno, ma ha letto l’opera di Sei, Note del guanciale, e sente di aver trovato in lei una sorella spirituale: una donna moderna e disinibita le cui osservazioni sulla vita potrebbero provenire dalla penna di Virginia Woolf. 
Le liste che arricchiscono il suo diario e in cui elenca le cose gradevoli, sgradevoli, odiose e quelle che fanno battere più forte il cuore, sono di estrema attualità. Presto la nuova vita trascina Mia: si innamora dei templi, dei fiori di ciliegio, dei salici piangenti lungo il fiume Kamo, della meditazione zen, delle sale da tè, delle serate al pub insieme a nuovi amici e nuovi amori. Cercando il Giappone antico tra giardini e palazzi, Mia troverà il filo che la lega alla sua eroina e scoprirà se stessa e che cosa vuole davvero dalla vita.

Quella di Mia è la storia di un nuovo inizio, di una rinascita e di un viaggio che le cambierà per sempre la vita.
Mia ha 38 anni ed è stanca della vita che fa, è stanca di fare sempre le stesse cose e di vivere una vita che sente quasi estranea e che sembra non avere alcun significato. Così presa da un impeto improvviso di coraggio e avventatezza, decide di partire per Kyoto, patria della donna che Mia considera ormai un'amica: Sei Shonagon, una dama di corte vissuta nel decimo secolo, autrice di "Note del guanciale",nel quale raccolse frasi, pensieri e osservazioni che Mia sente come proprie.
Così Mia si ritrova a Kyoto senza conoscere nè il posto nè tanto meno la lingua, ma presa dalla voglia di scoprire se Sei sia esistita davvero...
Questo romanzo è una sorta di diario nel quale la protagonista descrive il suo soggiorno a Kyoto alla ricerca di prove sull'esistenza di Sei Shonagon. 
Lo stile è molto semplice e diretto, tipico di un diario di viaggio, ed è intervallato da estratti di Note del guanciale, principalmente delle liste di cose piacevoli e spiacevoli che Sei scriveva e che Mia trova estremamente interessanti.
Nonostante il tema sia originale e abbia davvero molto apprezzato le parti ambientate in Giappone, devo dire che ho trovato il romanzo un po' sottotono,ma forse è solo una mia impressione. Il personaggio di Sei è davvero stupefacente, leggendo le sue osservazioni si potrebbe pensare di trovarsi davanti a una donna moderna e non a una dama di corte del decimo secolo!
E' molto interessante il viaggio, non solo fisico, ma sopratutto emotivo che la protagonista compie. Guidata da Sei, Mia ritrova sè stessa e sopratutto la voglia di rimettersi in gioco!
Se amate le storie ambientate in Giappone sono sicura che apprezzerete questo romanzo!  


Baci...

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