Anteprima: Il club dei ricordi perduti di Ann Hood


IL CLUB DEI RICORDI PERDUTI 
Titolo originale: The Knitting Cicle
 Pagine: 352
Prezzo: 9,90 Euro
 Uscita: 4 ottobre 2012
                                 

Il dolore di una madre
Un circolo di lavoro a maglia
Un’amicizia speciale per ricordare
e tornare a sorridere
Un romanzo corale
commovente e dal forte impatto emotivo
 

Il club dei ricordi perduti è entrato nella classifica del New York Times 

è stato pubblicato anche in Inghilterra, Olanda, Germania, Norvegia, Spagna, Francia, Romania, Taiwan, Cina e Serbia 

I diritti cinematografici sono stati acquistati dalla HBO:
la protagonista sarà Katherine Heigl (Grey’s Anatomy, 27 volte in bianco)
e la sceneggiatura sarà affidata a Craig Wright (Six Feet Under)  


Senza nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull’orlo del fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende per prima se stessa quando decide di seguire l’unico consiglio che le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary inizia quindi a frequentare la merceria di Alice – una premurosa e saggia vecchietta – dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità e amicizia tra Mary e le componenti del «club», che durante le sedute le raccontano il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso di aprire una panetteria dopo aver perso l’amore; o Beth, madre di quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu, Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e le delusioni, i successi e i fallimenti… E saranno proprio quelle donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci rinchiudiamo, per aprirci di nuovo alla vita e all’amore.
 
Ann Hood è nata a Rhode Island ed è cresciuta ascoltando i racconti del padre, ufficiale della Marina, sui suoi oltre vent’anni passati in giro per il mondo. Queste storie l’hanno sempre affascinata, spingendola a diventare assistente di volo. Dopo essersi trasferita a New York, ha conseguito una specializzazione in Letteratura americana e ha cominciato a collaborare con importanti quotidiani e settimanali, come The Washington Post, Glamour e Paris Review 

Perché ho scritto Il club dei ricordi perduti
 
Il club dei ricordi perduti è un libro speciale, per me. Qualche anno fa, ho temuto che non sarei mai più riuscita a scrivere. Per tutta la mia vita, infatti, leggere e scrivere sono stati strumenti fondamentali per esprimere i miei sentimenti, le mie speranze, e per affrontare le mie paure. Nel 2002 però ho perso mia figlia di cinque anni a causa di una forma fulminante di meningite. E, d’improvviso, attanagliata dal dolore, è come se avessi perso l’uso delle parole: non riuscivo più né a leggere né a scrivere.

È stato in quel periodo che ho imparato a lavorare a maglia. Credo che quell’esperienza, nella sua semplicità e spontaneità, mi abbia letteralmente salvato la vita. Mi ha aperto un mondo nuovo, un mondo di colori e di tessuti, ma soprattutto di persone e di calore umano. Col tempo ho scoperto che lavorare a maglia ha aiutato anche altre donne in difficoltà: che avessero alle spalle un matrimonio fallito, un lutto o una malattia, aveva dato loro il conforto e la speranza per combattere anche i momenti più bui.

Ed è stato allora che ho cominciato a pensare a questo romanzo, grazie al quale sono rinata. Per questo motivo, Il club dei ricordi perduti è un libro molto importante per me, come scrittrice, come donna e come madre.

 

Ann Hood

 

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