Speciale & Recensione: La profezia del lupo "I figli del caos" di Marilù’ Monda
Saya18/set/2012 09:27:00
ottimo! bellissima notizia che mi date!ho
già il primo libro! mi piace molto la nuova cover scelta! mail
saya85@msn.com
sono follower Saya ma non ho fb, condivido sul blog www.vivereinunlibro.blogspot.com
grazie dell'opportunità!baci
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Ed ora vi lascio alla nostra OPINIONE!!BUONA LETTURA!!
TRAMA
In una terra buia e fredda, funestata da neve e grandine, il Clan dell’Ombra ha prosperato. L’esercito del Male ha ingrossato le sue fila di Efferati e ha stretto accordi con feroci alleati. Ora il Senzanome è pronto a sferrare l’attacco finale.
In una terra buia e fredda, funestata da neve e grandine, il Clan dell’Ombra ha prosperato. L’esercito del Male ha ingrossato le sue fila di Efferati e ha stretto accordi con feroci alleati. Ora il Senzanome è pronto a sferrare l’attacco finale.
Faloan, Aidan, Derry e Kyla, i quattro giovani indicati da un’antica profezia druidica per combattere il male, hanno trovato il guerriero dagli occhi verdi, la Ragazza Lupo Morgas, che li aiuterà nel loro compito. Devono ora proseguire il viaggio, esplorando il Regno dell’Acqua e quello del Fuoco, nemici da sempre. Qui incontreranno gelosie e invidie e saranno messi in pericolo da spie e assassini, ma troveranno anche nuovi alleati. Purtroppo però su di loro incombe la visione di Morgas: qualcuno dovrà sacrificarsi …
Non ci convince del tutto il secondo episodio della saga di Marilù Monda.
La Profezia del Lupo - I Figli del Caos conserva la penna ‘ispirata’, ma è molto più evidente l’ingenuità letteraria, dovuta alla giovane età in cui la Monda ha cominciato a scriverla, e che avevamo volutamente messo da parte la volta scorsa.
In questo nuovo romanzo si narra l’epica battaglia tra le forze del Bene (con L’Altissimo in prima fila nella difesa del suo esercito) e quelle del Male (con il Maligno e le sue creature del buio).
La narrazione è un po’ troppo affrettata e la battaglia non è descritta in maniera così epica come ci si aspetterebbe, ma restano lo stile immediato e scorrevole, con quadri e descrizioni apprezzabili.
Affascinanti i continui e diversificati ricorsi mitologici.
La ferocia di alcune descrizioni contrasta con gli intervalli ‘fiabeschi’ che questa volta l’autrice non è riuscita ad amalgamare in maniera densa ed efficace come nel precedente episodio.
Gustatelo con un bel bignè alla crema, ripieno di cioccolato.
Ed ebbe inizio.
Gli eserciti si scagliarono l’uno contro l’altro, fra i fischi del metallo e della magia.
Le frecce volavano a conficcarsi nella carne dei nemici. Le spade cozzavano contro il metallo, la carne e le ossa. Il boato dei cannoni, delle catapulte e di altre armi terribili riempiva l’aria immobile della notte. Il fuoco accendeva l’oscurità di lampi rossastri e il fumo si sollevava lento in volute grigie. Un mare tumultuoso di persone invadeva la zona e dove si creava un vuoto, lasciato dai feriti, dai moribondi e dai morti, subito un altro gruppo di guerrieri lo riempiva.