Letture dal Passato: Orgoglio & Pregiudizio
Buona Domenica!
Questa settimana avrete notato qualche post dedicato a Orgoglio e Pregiudizio, ebbene abbiamo deciso di dedicarci ogni settimana alla scoperta di un Classico!
Come avrete capito questa settimana era dedicata appunto all'intramontabile Orgoglio & Pregiudizio di Jane Austen...
La nostra rubrica Letture dal Passato ha come obiettivo quello di farci scoprire i Classici, libri che tutti dovrebbero leggere...
Ogni settimana ci dedicheremo ad un libro diverso, con vari post settimanali e infine un post riassuntivo finale la domenica!
Jane Austen nacque il 16 Dicembre del 1775 a Stevenson, nello Hampshire,
un piccolo villaggio nel sud-est dell’inghilterra.
E’ stata ed è tuttora una delle autrici più famose e
conosciute d’Inghilterra.
Nel 1816 la Austen si ammalò gravemente e il 18 Luglio 1817 morì a
Winchester e sepolta nella cattedrale.
I suoi
romanzi furono pubblicati anonimamente, semplicemente con indicazioni quali
"by a Lady" o "by the autor of Sense and Sensibility". Solo
con la pubblicazione postuma de L'Abbazia di Northanger e di
Persuasione il
fratello Henry rivelò il nome dell'autrice al pubblico.
Piccola Curiosità:
Col termine Janeites si identificano gli appassionati di Jane Austen che elevano la loro adorazione per la scrittrice a fenomeno di culto.
Genesi dell'Opera
Nel 1796 Jane Austen iniziò a lavorare a Prime Impressioni, oggi conosciuto come Orgoglio e Pregiudizio,che terminò nel 1797,a soli 21 anni.
Il romanzo fu accolto molto bene,tanto che nell’ottobre dello stesso anno ne fu ristampata una seconda edizione.
Orgoglio
e pregiudizio risulta
essere al 32º posto nella classifica dei libri più richiesti nelle biblioteche di tutto il mondo.
Inoltre, Orgoglio e pregiudizio, come molte altre opere della Austen, è
stato negli anni fonte di ispirazione per molti autori.
Citazioni:
"È una verità universalmente riconosciuta che uno
scapolo facoltoso debba sentire il bisogno di prendere moglie. Per questo,
appena un tale uomo appare all'orizzonte, tutte le famiglie del vicinato lo
considerano proprietà legittima delle loro figlie in età da marito."
"Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei
sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi
ammiri e vi ami!"
"Non avrei potuto essere più disperatamente cieca
se fossi stata innamorata. Ma è stata la vanità, non l'amore, che mi ha
perduta."
Indovinate un pò quale sarà!
Baci...
Ilaria