Letture dal Passato: I promessi sposi

Terminiamo le nostre "Letture dal Passato" con un post conclusivo...










Alessandro Francesco Tommaso Manzoni,nato a Milano il 7 Marzo del 1785, fu uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.
È considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi, principalmente per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana.
Fu senatore del Regno d'Italia.
A differenza di altri artisti romantici, Manzoni condusse una vita appartata, priva di azioni o dichiarazioni spettacolari. La sua fama, grande già tra i contemporanei, è legata pertanto soprattutto alle sue opere, che segnano una tappa fondamentale: -per il Romanticismo italiano, perché Manzoni espresse alti sentimenti patriottici, diventando un ispiratore del Risorgimento nazionale, e una profonda fede religiosa, cercando di mantenere un riferimento costante alla realtà e alla vicenda concreta degli uomini; -per la nostra letteratura, perché con I promessi sposi ha posto le basi per l'italiano moderno e ha offerto il modello per il romanzo, una forma narrativa fino ad allora sconosciuta nella letteratura italiana.

Alessandro Manzoni morì di meningite il 22 maggio 1873.


Nel Cimitero Monumentale della città ambrosiana si tenne il solenne funerale, che vide una grandissima partecipazione e la presenza dei principi e di tutte le più alte autorità dello stato.


I promessi sposi è un romanzo storico di Alessandro Manzoni. Assieme alle Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo è considerato il più importante romanzo della letteratura italiana prima dell'unità nazionale. Preceduto dal Fermo e Lucia, spesso considerato romanzo a sé, fu edito in una prima versione nel 1827; rivisto in seguito dallo stesso autore, soprattutto nel linguaggio, fu ripubblicato nella versione definitiva fra il 1840 e il 1841.
Ambientato dal 1628 al 1630 in Lombardia durante l'occupazione spagnola, fu il primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana. Secondo un'interpretazione risorgimentista, il periodo storico era stato scelto da Manzoni con l'intento di alludere al dominio austriaco sul nord Italia. Quella che Manzoni vuole descrivere è la società italiana di ogni tempo, con tutti i suoi difetti che tuttora mantiene. Il romanzo si basa su una rigorosa ricerca storica e gli episodi del XVII secolo, come ad esempio le vicende della Monaca di Monza e la grande peste del 1629-1631, si fondano tutti su documenti d'archivio e cronache dell'epoca.
Il romanzo di Manzoni viene considerato non solo una pietra miliare della letteratura italiana, ma anche un passaggio fondamentale nella nascita stessa della lingua italiana
È una delle letture obbligate del sistema scolastico italiano.
Citazioni
"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni."

"Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo."

"La ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro. "


La prossima settimana ci terrà compagnia...


Baci...
Ilaria

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