Letture dal Passato: Persuasione di Jane Austen

Anche questa settimana finiscono le nostre Letture dal Passato,che devo dire mi sono piaciute particolarmente...








Jane Austen nacque il 16 Dicembre del 1775 a Stevenson, nello Hampshire, un piccolo villaggio nel sud-est dell’inghilterra. 
E’ stata  ed è tuttora una delle autrici più famose e conosciute d’Inghilterra.


Nel 1816 la Austen si ammalò gravemente e il 18 Luglio 1817 morì a Winchester e sepolta nella cattedrale.
 

I suoi romanzi furono pubblicati anonimamente, semplicemente con indicazioni quali "by a Lady" o "by the autor of Sense and Sensibility". Solo con la pubblicazione postuma de L'Abbazia di Northanger e di Persuasione il fratello Henry rivelò il nome dell'autrice al pubblico.




Persuasione è un romanzo della scrittrice inglese Jane Austen, pubblicato postumo dal fratello e composto tra il 1815 e il 1816. La scrittrice inizierà a lavorare a questo romanzo immediatamente dopo aver finito Emma. È l'ultima opera completa scritta poco prima dell'aggravarsi della malattia che la porterà alla morte nel luglio del 1817.

Il titolo del romanzo si riferisce alla persuasione che ha subito Anne Elliot nel rifiutare il Capitano Wentworth e a quella che gli altri personaggi del romanzo subiscono o rifiutano di subire. Il titolo del romanzo non fu scelto dalla scrittrice, infatti molti critici ritengono che il titolo del romanzo sarebbe stato The Elliotts, ma la scrittrice morì prima di pubblicare il libro e quindi di scegliere il titolo.

Persuasione è stato definito il più autobiografico dei romanzi di Jane Austen.


Da questo meraviglioso romanzo sono stati tratti due adattamenti cinematografici.
Uno nel 1995 con protagonisti Amanda Root e Ciaràn Hinds, e uno nel 2007 con Rupert Penry - Jones,nel ruolo del Capitano Wentworth e Sally Hawkins come Anne Elliot. 






Citazioni:

"Non conversavano insieme, non si parlavano se non per scambiarsi i saluti richiesti dalla più elementare buona educazione. Una volta avevano rappresentato tanto l'uno per l'altra! Ora nulla! Vi era stato un tempo in cui, nella numerosa compagnia che ora affollava il salotto di Uppercross, avrebbero trovato estremamente difficile smettere di parlare tra loro. Con l'eccezione forse dell'ammiraglio e della signora Croft, che sembravano molto legati tra loro e felici (Anne non ammetteva altre eccezioni, neppure tra le coppie sposate), non potevano esservi stati altri due cuori così aperti, altri gusti così simili, altri sentimenti così all'unisono, altri volti così amati. Ora erano come estranei; no, peggio che estranei, poiché non avrebbero mai potuto diventare amici. La loro era un'estraneità perpetua."

"Certamente non vi dimentichiamo così in fretta come voi dimenticate noi. Forse è il nostro destino più che un nostro merito. Non abbiamo altra scelta. Trascorriamo il tempo relegate in casa, quietamente, a tormentarci per i nostri sentimenti."


"Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l'ardire di affermare che l'uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi. Ingiusto posso essere stato, debole e risentito lo sono certamente stato, ma incostante mai. Per voi soltanto sono tornato a Bath e senza di voi non posso immaginare il mio futuro."

E la settimana prossima...


Baci...
Ilaria


Post più popolari