Trama
Nicki Styx ha sempre saputo che il diavolo è in
agguato dappertutto - ma deve proprio trasferirsi nella casa accanto? E, peggio
ancora, non accetta dei “no” come risposta.
Nicki adora il suo ragazzo, il dottor Joe Bascombe
del pronto soccorso, e non lo lascerebbe mai, ma non c’è diavolo peggiore di un
diavolo respinto.
Lui è deciso a fare della vita di Nicki un vero
inferno.
Adesso, proprio quando Nicki sta cominciando ad
abituarsi a vedere e ascoltare – e aiutare – gli spiriti, si ritrova con un bel
po’ di problemi nuovi. Con spiriti che piovono da tutte le parti, i parenti dei
defunti che bussano alla sua porta, e Joe che cerca di far fare un passo avanti
alla loro relazione, Nicki potrebbe essere arrivata al punto di non ritorno.
Il libro perfetto per Halloween. La copertina
richiama gli occhi di una zucca e le atmosfere sono quelle giuste per ospitare
fantasmi, streghe wikka, una ragazza che parla con gli spiriti e … il Diavolo.
Si si, proprio il Diavolo (anche se lui si definisce
un demone minore …) ma niente paura! Il Diavolo ha le fattezze affascinanti e
sexy di Sammy, un ‘uomo’ la cui missione fondamentale è quella di impadronirsi
dell’anima di Nicki. E lo fa esercitando su
di lei una subdola fascinazione, mettendole i bastoni tra le ruote sul lavoro,
nella vita sentimentale e facendola ossessionare dallo spirito di una ragazza
morta, davvero fastidioso, che nasconde un terribile segreto …
Sfumature dark e ironia sono l’arma vincente di un
libro accattivante.
Divertente quanto basta, scorrevole, è una lettura
semplice e veloce. Quattro Foglie.
Da gustare con tanti dolcetti a forma …
di zucca naturalmente!
Un assaggio per i
nostri lettori
Mi chiamo Nicki Styx e qualche mese fa ho duramente
imparato che, sebbene la morte arrivi per tutti, non tutti sono disposti ad
andarsene in pace. Alcuni vengono perfino allontanati dall’aldilà con frasi
come: “Non è la tua ora” e: “Torna indietro, fa’ agli altri quello che vorresti
fosse fatto a te”. Ecco la vera fregatura: dopo lo shock dell’infarto prima dei
trent’anni, rivivere per fare del bene nel mondo. Intendo, se già la vita è
dura, perché deve per forza esserlo anche la morte?