[Recensione] Il custode del tramonto. Il sole di Alur di Fusco Alessandro
Quattro Fenici e mezzo |
La copertina è molto fantasiosa e richiama a tratti il primo libro. I colori sono tenui e non eccessivi. I disegni al suo interno sempre meravigliosi e disegnati con vera arte.
La storia di questo secondo volume si snoda facilmente, lo scrittore sembra essere cresciuto e si destreggia perfettamente nel mondo che ha creato egli stesso. Devo ammettere, che io molte volte mi son persa fra i nomi ma credo sia pur naturale, perché la saga è abbastanza complicata e intrecciata.
Dopo il primo volume il giovane Térion sarà nuovamente in pericolo, ma il ragazzo avrà ormai appreso ad affrontare con coraggio ogni prova e questa volta, con l'aiuto del cavaliere Elvigg Frangiscudo e dell'amico Shandor, sarà pronto a partire per un nuovo viaggio alla scoperta della natura della razza umana che, giorno dopo giorno, apparirà sempre più abbandonata a se stessa, lontana dalla parola e dal favore di Hérion.
Al suo fianco come sempre ci sarà il valente mago e il suo gatto che in questo libro comparirà pochissime volte. Il viaggio che lo aspetta sulla nave sarà travagliato, la peste e le uccisioni di poveri dannati saranno per Térion un cammino di vita.
La figura che mi ha affascinata di più, naturalmente, non poteva che essere la marchesa Nerospino, austera, traditrice e avvelenatrice(adoro i veleni). Ella stessa sarà l'artefice di varie malefatte, ma non voglio svelarvi nulla.
La passione che l'autore mette nel raccontare questa storia fantasy è davvero lodevole, minuziosa e particolare. Ho trovato lo scritto ben strutturato e la scorrevolezza delle righe ben congeniata.
L'avventura e la passione per questo mondo non mancheranno. Suspense, morti inattese e decapitazioni faranno tremare l'anima e il cuore.
A mio avviso saga davvero promettente come ,credo, vi dissi già nel primo mio pensiero. Ed ora attendiamo il terzo volume...