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Pagine: 144 Prezzo: 12,00€
Editore: Les flaneurs edizioni
Uscita: 2016 |
Alina ha i capelli rossi, gli occhi verdi e un’intelligenza fuori dal comune: a due anni sa già leggere e contare. Ama sezionare chirurgicamente il mondo che la circonda e ascoltare le storie che nonno Giuseppe le racconta, mentre vagabondano tra i vicoli e gli scogli di Polignano. È un’infanzia atipica, la sua, sempre in bilico fra genialità e disagio, tappe bruciate e bullismo incombente. Perché lei è sempre quella più piccola, quella più brava, quella più forte e fragile insieme. Pesce fuor d’acqua dai “superpoteri” intellettivi e sensoriali, con depressione e anoressia sempre in agguato. Fino a quando non arriverà Nicola a rompere la sua sfera di cristallo. Un amore tanto forte quanto socialmente inaccettabile che segnerà l’inizio della sua vita vera, della sua crescita obbligata, del suo precoce sbocciare in donna forte, capace di amare e di soffrire.
Questa è la storia di Alina e del suo modo di essere, con la sindrome di Asperger addosso, in un crescendo di emozioni “diversamente” provate tra Polignano, Milano e Parigi, per poi far ritorno al punto di partenza: la dodicesima stanza.
La dodicesima stanza è il quinto libro di
Teresa Antonacci,
dopo Lasciami sognare (2012 Schena Editore), Rinascerò pesce (2014 Schena Editore), C’è modo e modo (2015 Intermedia Edizioni Orvieto), La casa della domenica (2015 Intermedia Edizioni Orvieto). La scrittura per Teresa Antonacci, che è membro delle EWWA (European Writing Women Association) è solo il passatempo catartico che le consente di essere moglie, madre di tre figli e dirigente di Poste Italiane contemporaneamente. È impegnata attivamente nel sociale, coinvolta personalmente nelle problematiche che attengono alle tematiche dello spettro autistico in tutte le sue accezioni.
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Pagine: 104 Prezzo: 12,00€
Editore: Les flaneurs edizioni
Uscita: 2016 |
Manuel De Luca vive diviso a metà: da una parte la sua routine a Reggio Emilia, il lavoro da copywriter e la frequentazione del Kiss Café, gestito dalla bella barista Nicole; dall’altra i ricordi di un passato fatto di momenti felici, in cui le scene domestiche, l’esempio paterno e la dolcezza di sua madre si affiancano agli incontri intensi con una compagna di scuola. Quello per la ragazza silenziosa è un amore casto, fatto di sguardi e attese, un legame fortissimo che non ha mai avuto un esito. Ma il passato è destinato a riaffiorare nel corso di un’uscita con Grido, il compagno a quattro zampe di incantevoli passeggiate in campagna; Manuel sarà costretto a chiedersi se rivedrà mai la sua anima gemella: dov’è Giulia?
Luigi Mancini (1980) nasce a Napoli ma vive a Reggio Emilia. Fin da giovanissimo scrive poesie e canzoni; dal 2013 si cimenta con la scrittura di romanzi: finora ha pubblicato con Butterfly Il punto esatto di due anime e L’amore è un rischio, con Cavinato L’eternità rubata. La ragazza silenziosa è il primo libro pubblicato con Les Flâneurs.
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Pagine: 516 E-Book: 2,99€
Editore: Les flaneurs edizioni
Uscita: 14 Luglio 2016 |
Caterina fa parte della Roma “bene”: guida una macchina da snob, frequenta l’università privata più prestigiosa della sua città, il suo ragazzo è un nobile ed è circondata da una realtà frivola che le calza a pennello. O almeno è quello che ha sempre pensato, finché il padre non la convince a trasferirsi a Orlando per frequentare il secondo anno di università alla UCF dove sarà costretta a fare i conti con la sua vera natura. La sua vita verrà stravolta in meno di 24 ore senza che abbia nemmeno il tempo di smaltire il jet-lag. Le basterà posare gli occhi sul bel vicino di casa per rimettere in discussione la sua vita troppo perfetta e già programmata. «Lui è proprio il tipo di ragazzo dal quale devi stare alla larga», l’ammonisce suo padre non appena scendono dal taxi. Già, perché Benjamin Carter ha tutta l’aria del ragazzaccio che fa fare cose stupide alle ragazze intelligenti. Tutti credono che sia abituato a ottenere quello che vuole: le donne gli cadono letteralmente ai piedi, è il miglior studente del suo corso, ha fondato e canta in un gruppo rock che sta diventando sempre più popolare a Orlando. Cosa potrebbe mai volere di più dalla vita? Eppure manca qualcosa. Manca qualcuno capace di fargli accettare che nella vita non è sempre per forza o tutto bianco o tutto nero, che gli tenga testa, che faccia cadere la maschera dietro la quale si nasconde da tutta la vita, perché è più facile così. E, a quanto pare, quel qualcuno ha due occhi gialli da gatta selvatica e un accento sexy da perdere la testa. Riuscirà a mettere da parte il suo carattere irruente per conquistare la bella straniera che lo tiene a debita distanza e che sembra essere caduta dal cielo proprio nel momento in cui aveva più bisogno di lei?
Valentina Ferraro, classe 81, è nata a Roma ma, già da quando aveva due mesi di vita, ha vissuto in giro per il mondo: prima per seguire gli spostamenti lavorativi del padre, poi per finire gli studi in Giurisprudenza e successivamente per nuove esperienze di vita e professionali. Ha vissuto in Sud America, Centro America, negli Stati Uniti, in Turchia, negli Emirati Arabi, in Pakistan e Arabia Saudita. Questo suo primo romanzo d’esordio è stato scritto principalmente durante i suoi viaggi di lavoro, nelle camere degli hotel di città lontane, nelle caffetterie degli aeroporti, fra una pausa e l’altra di lunghissime conferenze: da Roma a Verona (dove abita da due anni), da Dubai a Bucharest (dove spesso si reca per lavoro), fino ad arrivare a scriverne alcuni capitoli anche a Sarajevo, Addis Ababa, Philadelphia, New York City. Adora viaggiare ma odia preparare le valigie. È sposata con Francesco dal 2013, che ha conosciuto a Dubai. Il suo primo romanzo – Scegli Me – fa parte di una trilogia ambientata fra la Florida e il Canada: la trilogia di Matching Scars.
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Pagine: 264 Cartaceo: 16,00€
Editore: Les flaneurs edizioni
Uscita: 2016 |
2150. Il mondo non è più quello che conosciamo: i continenti sono divisi in Gestori affidati a dinastie secolari che, con l’ausilio di nuove tecnologie farmaceutiche e tecniche di manipolazione subliminale, hanno cancellato la Storia e l’autodeterminazione dalle menti di un’umanità ormai inconsapevolmente soggiogata. I popoli, incatenati a una realtà artificiale, vivono alla mercé di poche spietate famiglie e non attendono quel vento di rivoluzione che pur inizia a fischiare. Cosa lega il rampollo idealista Lucas Indigo, l’orfano squinternato Theodore e la bellissima e caparbia prostituta Beatriz al generale sannita Gaio Ponzio? L’era ac/caduta mostra un universo distopico in cui le anime possono ancora incontrarsi, sfidando il tempo e lo spazio, il controllo delle menti e l’ordine precostituito. La Storia e la Verità possono trionfare su una civiltà precipitata nel fango dell’oppressione?
Emanuele Ambrosone (1978) nasce a Salerno, ma si divide tra Avellino e Bologna. Laureato in Scienze politiche, ha lavorato in una multinazionale di servizi bancari, in seguito presso una società di consulenza finanziaria straniera e come professionista nel settore degli appalti pubblici. Appassionato di cinema e di libri, L’era ac/caduta è il suo primo romanzo.