L'inquilino e le sue colpe

Ritorniamo con un grande classico, un pò ambiguo, a tratti tetro  e enigmatico. In questo classico di Wilkie Collins conosciamo personaggi davvero particolari e dai comportamenti ambigui, le descrizioni sono affascinanti e la storia di chi le rappresenta altrettanto. Ritroviamo così delle personalità abbastanza strane e misteriose.

Ci ritroviamo a percorrere un fiume, come sempre una metafora, che è ricolmo di colpe e rimpianti. Gli stati d'animo dell'inquilino che è un personaggio al quanto ostico, con una famiglia alle spalle tenebrosa e disgraziata gli ha dato prima tanta fortuna per poi cadere nel baratro assoluto quando a causa di una malattia è diventato sordo. Tutti i suoi successi sono stati annegati.

La scrittura elegante e scorrevole non lascia spazio a fraintendimenti e riusciamo subito a carpire gli stati d'animo dei personaggi, ogni loro emozione e paura ci viene descritta in maniera precisa. Solo la figlia del mugnaio è rimasta nell'ombra con un carattere ambiguo e divisa fra due sentimenti.

Una storia promettente e semplice che supera le convinzione sociali di quei tempi e annega in un enigmatico essere.

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