Siamo prigionieri tutti, ma alcuni di noi sono rinchiusi in una cella con finestre e altri senza.
Buon pomeriggio cari Lettori! Come va? Io sono reduce da un bel weekend passato con le mie amiche, sto cercando ancora di riprendermi! Oggi parliamo di una biografia che affronta un tema molto duro ma purtroppo sempre attuale.
Lucky è un romanzo di Alice Sebold, autrice di Amabili resti, si tratta di una ristampa visto che la prima edizione di questo libro è stata stampata nel 1999 ottenendo un grosso successo. E' un'autobiografia in cui l'autrice parla dello stupro subito al college, una traumatica esperienza che l'ha ovviamente segnata a vita e che ha poi cambiato l'intero corso della sua esistenza. Partendo dalla notte della violenza, la Sebold racconta poi dell'indagine che seguì e del lungo processo che decise di affrontare pur di vedere incolpato il suo violentatore.
Oltre ad essere una drammatica e molto onesta testimonianza della violenza subita e delle sue conseguenze a breve e a lungo termine, questo racconto parla anche dell'evoluzione psicologica della Sebold e di come questa terribile esperienza l'ha segnata e l'ha fatta poi diventare la scrittrice che è oggi. In bilico tra un memoir e una condanna al sistema, questo libro rappresenta allo stesso tempo orrore e speranza.
Sono sempre stata indecisa se affrontare o meno una lettura del genere, Lucky è il genere di libro che riesce a farti a pezzi nel vero senso della parola. Leggere della terribile violenza subita dalla Sebold è stato difficile, così com'è stato difficile affrontare il dopo: la vergogna, la paura, il sentirsi costantemente sporca, rovinata.
La Sebold parla di questa esperienza con estremo candore ed onestà, non nasconde nulla, nemmeno i dettagli più scabrosi. Si tratta di una lettura dura, è come un pugno nello stomaco, perchè è impossibile non immedesimarsi in lei.
Oltre ad essere una biografia, questa storia vuole anche essere una sorta di condanna al sistema, perchè la Sebold è stata "fortunata". Fortunata perchè i lividi e le ammaccature erano troppo evidenti, fortunata perchè era una ragazza bianca stuprata in un college prestigioso da un uomo di colore, fortunata perchè al momento dell'aggressione era vergine.
La Sebold invita a riflettere sul caso opposto, cosa sarebbe successo a ruoli invertiti? Probabilmente il caso sarebbe stato archiviato, non ci sarebbe stata giustizia per la vittima. Questo è quello che è successo migliaia di volte in passato e che continua ad accadere oggi.
E' per questo che la testimonianza della Sebold è preziosa, perchè, oltre al fatto che lei sia riuscita a ottenere giustizia e a sopravvivere a quei terribili momenti, il suo racconto rappresenta una piccola luce di speranza in un mare nero di orrore e dolore. Purtroppo le violenze sessuali sono ancora all'ordine del giorno e nella maggior parte dei casi le vittime sono ancora per la quasi totalità donne, Lucky è ancora attualissimo e la storia della Sebold è la testimonianza di chi, nonostante tutto, è riuscita a sopravvivere. Buona lettura!
Lucky è un romanzo di Alice Sebold, autrice di Amabili resti, si tratta di una ristampa visto che la prima edizione di questo libro è stata stampata nel 1999 ottenendo un grosso successo. E' un'autobiografia in cui l'autrice parla dello stupro subito al college, una traumatica esperienza che l'ha ovviamente segnata a vita e che ha poi cambiato l'intero corso della sua esistenza. Partendo dalla notte della violenza, la Sebold racconta poi dell'indagine che seguì e del lungo processo che decise di affrontare pur di vedere incolpato il suo violentatore.
Oltre ad essere una drammatica e molto onesta testimonianza della violenza subita e delle sue conseguenze a breve e a lungo termine, questo racconto parla anche dell'evoluzione psicologica della Sebold e di come questa terribile esperienza l'ha segnata e l'ha fatta poi diventare la scrittrice che è oggi. In bilico tra un memoir e una condanna al sistema, questo libro rappresenta allo stesso tempo orrore e speranza.
Sono sempre stata indecisa se affrontare o meno una lettura del genere, Lucky è il genere di libro che riesce a farti a pezzi nel vero senso della parola. Leggere della terribile violenza subita dalla Sebold è stato difficile, così com'è stato difficile affrontare il dopo: la vergogna, la paura, il sentirsi costantemente sporca, rovinata.
La Sebold parla di questa esperienza con estremo candore ed onestà, non nasconde nulla, nemmeno i dettagli più scabrosi. Si tratta di una lettura dura, è come un pugno nello stomaco, perchè è impossibile non immedesimarsi in lei.
Oltre ad essere una biografia, questa storia vuole anche essere una sorta di condanna al sistema, perchè la Sebold è stata "fortunata". Fortunata perchè i lividi e le ammaccature erano troppo evidenti, fortunata perchè era una ragazza bianca stuprata in un college prestigioso da un uomo di colore, fortunata perchè al momento dell'aggressione era vergine.
La Sebold invita a riflettere sul caso opposto, cosa sarebbe successo a ruoli invertiti? Probabilmente il caso sarebbe stato archiviato, non ci sarebbe stata giustizia per la vittima. Questo è quello che è successo migliaia di volte in passato e che continua ad accadere oggi.
E' per questo che la testimonianza della Sebold è preziosa, perchè, oltre al fatto che lei sia riuscita a ottenere giustizia e a sopravvivere a quei terribili momenti, il suo racconto rappresenta una piccola luce di speranza in un mare nero di orrore e dolore. Purtroppo le violenze sessuali sono ancora all'ordine del giorno e nella maggior parte dei casi le vittime sono ancora per la quasi totalità donne, Lucky è ancora attualissimo e la storia della Sebold è la testimonianza di chi, nonostante tutto, è riuscita a sopravvivere. Buona lettura!