Due strade un unico filo conduttore...
L'amore capovolto è un romanzo che parla di Giacomo e Marta ma anche di Tino e Adele. In due periodi differenti queste vite si congiungono, combattono per ideali simili anche se con tempi e modi diversi. Riflettendoci adesso, credo che la guerra che hanno combattuto i nostri nonni sia ancora viva in noi e alcune parti della nostra vita. La caparbietà, la forza che c'è in queste pagine è forte e potente e ci trascina via come un fiume in piena.
Siamo alla fine degli anni '90 e Giacomo e Marta sono cresciuti insieme, o come si potrebbe dire, Giacomo è cresciuto all'ombra di Marta, perfetta sotto ogni aspetto ma anche la perfezione a volte ha dei punti deboli e superato l'esame di stato si ritrovano insieme a frequentare l'università a Firenze. Qui però gli orizzonti si allargano, e Firenze è una grande città, conoscono nuovi amici e sapori. Il tempo di essere spensierati, fanciulli felici è finito e Marta compie un gesto che non avrebbe dovuto fare. Giacomo distrutto si rifugia in alcune lettere, quelle di Adele e Tina, che sono vissuti durante la guerra. Il loro racconto si alterna alla vita di Giacomo che deve risalire la china.
Ogni parola, ogni sentimento e ogni sensazione mi riporta in un mondo devastato, in un mondo fatto di sofferenza e solitudine. Un ricordo che sembra ben lontano dalle nostre vite ormai benestanti, pur non essendo così. Si cresce come Giacomo, si spera e si segue una strada quella che scegliamo di fare, non quella che ci riserva il destino, o forse le due cose sono mescolate e insieme formano la persona che siamo.
Un romanzo profondo, moderno a tratti tenero che ci lascia in lacrime ma quelle belle, quelle vere, quelle che scorrono ma non te ne accorgi nemmeno e nell'anima una sensazione di libertà!