Letture dal Passato: Anna Karenina

Anche questa settimana siamo arrivati al post finale della nostra Rubrica "Letture dal Passato...









Lev Nikolaevič Tolstoj ,nato il 9 Settembre 1828, è stato uno scrittore,drammaturgo,filosofo,pedagogista ed attivista sociale russo. 


Divenuto celebre in patria grazie ad una serie di racconti giovanili sulla realtà della guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e Pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all'introspezione dei personaggi ed alla riflessione morale.


Dopo una vita ricca di avvenimenti Tolstoj mise finalmente in pratica il progetto di andarsene di casa. 
Così, nella notte del 28 ottobre 1910, dopo essersi accorto che la moglie frugava di nascosto fra le sue carte, lo scrittore, sentendosi più che mai oppresso, si allontanò di soppiatto da Jasnaja Poljana, dirigendosi verso la Crimea su treni di terza classe
Durante il viaggio, a causa del freddo e della vecchiaia, lo scrittore ben presto si ammalò gravemente di polmonite e non poté andar oltre alla stazione ferroviaria di Astapovo. Accorsero parenti, amici e giornalisti ad attorniare il morente.

Morì la mattina del 7 novembre 1910. Fu sepolto nei pressi della sua casa. La tomba è semplicissima, con il cumulo di terra e la sola erba, senza croce, senza nome, sull'orlo di un piccolo burrone. Aveva indicato lui il luogo, lo stesso nel quale era sepolto ,ricordo dell'amato fratello maggiore Nikolaj ,un "bastoncino verde" simbolo delle speranze dell'umanità.



Anna Karenina è un romanzo di Lev Tolstoj che fu pubblicato per la prima volta nel 1877. Il romanzo apparve inizialmente a puntate nel periodico Il messaggero russo a partire dal 1875, ma nel 1877 gli viene pubblicato solo un sunto di poche righe della fine del romanzo, e Tolstoj, che lì aveva preso delle posizioni antinazionaliste, è costretto a far pubblicare a proprie spese e separatamente l'ottava parte.
Tolstoj vedeva in questo libro, considerato un capolavoro del realismo, il suo primo vero romanzo. Per la stesura di Anna Karenina egli trasse ispirazione da I racconti di Belkin dello scrittore e poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin.  Nel 1887 lo stesso Tolstoj circa l'inizio di Anna Karenina affermò di avere immaginato, mentre era sdraiato sul divano, un «nudo gomito femminile di un elegante braccio aristocratico», e che da lì fu così perseguitato da quell'immagine da doverne creare un'incarnazione.


Citazioni:

"E come l'amavo, Dio mio, come l'amavo!... come l'amavo! Perché, adesso forse non lo amo? Non lo amo forse più di prima?"

"Non sapevo che foste in viaggio. Perchè siete in viaggio?" disse, lasciando cadere la mano che stava per aggrapparsi alla colonnina. E sul suo viso splendevano l'animazione e una gioia incontenibile."Perchè sono in viaggio?" ripetè egli, guardandola proprio negli occhi. "Voi lo sapete, io sono in viaggio per essere dove siete voi," disse, "non posso fare altrimenti".

"La ragione all'uomo è data perchè si liberi da ciò che lo tormenta."


Baci...
Ilaria





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