Gli Antipatici

Buona giornata cari Lettori e buon fine settimana! Oggi torniamo a parlare di un'autrice di cui ormai vi sarete stufati di sentirmi parlare, ovviamente si tratta della Fallaci...

Gli antipatici
è un'altra raccolta di interviste della Fallaci che vennero pubblicate per la prima volta sull'Europeo a partire dal 1954. Racchiuse successivamente in un unico volume, queste interviste hanno come comune denominatore il carattere particolare degli intervistati, da qui il titolo "Gli Antipatici".

Col suo solito stile irriverente e ironico, Oriana dipinge il fedele ritratto di alcuni tra i personaggi più celebri dell'epoca: attrici, calciatori, scrittori, musicisti, politici e molti altri. La Fallaci non si limita a trasmetterci le interviste fatte a questi personaggi, ci racconta anche i retroscena e spesso questi sono ancora più divertenti delle interviste stesse.

Credo che non si arrivi a conoscere davvero la Fallaci se prima non si leggono le sue interviste. Probabilmente è proprio attraverso le interviste che si comprende fino in fondo l'animo della giornalista, il suo coraggio e la sua ironia, la rabbia malcelata, le battute pungenti, la profonda sensibilità e l'empatia che spesso dimostrava.

Ingrid Bergman, Don Jaime de Mora y Aragón, Nilde Iotti, Federico Fellini, Arletty, Baby Pignatari, Catherine Spaak, Gianni Rivera, Afdera Fonda Franchetti, Antonio Ordoñez, Cayetana d’Alba, Salvatore Quasimodo, Jeanne Moreau, Alfred Hitchcock, Anna Magnani, Porfirio Rubirosa, Natalia Ginzburg e Giancarlo Menotti. Questi i protagonisti della raccolta, una serie di personaggi molto vari che rendono questo volume una delle raccolte più variegate dal punto di vista dei personaggi intervistati.

Oltre alle interviste in sè che sono sempre molto interessanti, quello che mi colpisce maggiormente è il modo in cui la voce della Fallaci ci conduce attraverso di esse e diventa una guida onesta e spesso molto divertente che ci conduce alla scoperta delle vite dei personaggi.

Probabilmente l'intervista che ho apprezzato di più è stata quella a Natalia Ginzburg, una scrittrice che amo molto; l'ho trovata estremamente onesta e particolarmente emozionante per i temi che vengono trattati nel corso della conversazione tra lei e Oriana. Leggere questo volume mi ha dato ulteriore conferma dell'immensa bravura della Fallaci come giornalista. Come faccio ogni volta che vi parlo di questa autrice, non posso che consigliarvi di leggere qualcosa di suo! Buona lettura!

"Ovunque si parla di loro, ovunque si discute di loro, delle loro gesta, dei loro amori, delle loro corride, delle loro poesia, dei loro gol, della loro musica, dei loro comizi, dei loro film, dei loro miliardi, della loro miseria, e la loro celebrità è così vasta, così rumorosa, così esasperante che ci ossessiona,  ci tormenta, ci soffoca al punto da farci esclamare «Dio che rompiscatole! Dio che antipatici!»"

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