L'avogadore Marco Pisani a Roma!
Eccoci qui con la quarta indagine (se vi siete persi le altre le trovate QUI, QUI, QUI) del nostro amato avogadore, stavolta però non siamo a Venezia ma a Roma. Richiamati dal Papa, Marco e Guido scendono a Roma per misteriosi indagini riguardante l'ignoto, il male sta prorompendo nella città eterna!
Ritornano i nostri amati personaggi e ci innamoriamo sempre di più delle loro indagini, stavolta però i nostri amici hanno da risolvere un caso molto difficile e Marco sembra essere perso nel nulla. Roma ha fatto perdere il senno anche al nostro amato avogadore e una cortigiana di nome Viola farà il resto. I misfatti che accadono sono mistici e inspiegabili anche se il popolo inneggia al diavolo la realtà, come sempre, non è quel che è.
In questa nuova storia ho trovato Marco spento, poco attivo e questo mi è dispiaciuto, ho amato l'avogadore con la sua verve e vitalità ma qui perde in parte la sua abilità, forse offuscato da un caso e una donna più complicati di lui; da contorno come sempre e forse ancor più protagonisti il nostro amato medico Valentini, gli aiutanti Nani e Gasparetto, il nuovo amico romano Paolo Nuzzi che li aiuterà a destreggiarsi. Ritroviamo una nuova squadra e un nuovo gioco di complicità.
Naturalmente le descrizioni dell'autrice Maria Luisa Minarelli sono esemplari, tanto di cappello, per la sua abilità nello spiegare una nuova città quale Roma, dai palazzi, alle basiliche che vi sono state nella seconda metà del Settecento, si denota uno studio approfondito che viene riportato elegantemente con la sua scrittura scorrevole e minuziosa.
Nel finale qualcosa ci sorprende e per fortuna devo dire Pisani ritorna in sè. Un nuovo romanzo storico, ricercato, bello e raffinato, sulle note di una Roma ricca e povera allo stesso tempo cavalchiamo le note di una nuova indagine.
Ritornano i nostri amati personaggi e ci innamoriamo sempre di più delle loro indagini, stavolta però i nostri amici hanno da risolvere un caso molto difficile e Marco sembra essere perso nel nulla. Roma ha fatto perdere il senno anche al nostro amato avogadore e una cortigiana di nome Viola farà il resto. I misfatti che accadono sono mistici e inspiegabili anche se il popolo inneggia al diavolo la realtà, come sempre, non è quel che è.
In questa nuova storia ho trovato Marco spento, poco attivo e questo mi è dispiaciuto, ho amato l'avogadore con la sua verve e vitalità ma qui perde in parte la sua abilità, forse offuscato da un caso e una donna più complicati di lui; da contorno come sempre e forse ancor più protagonisti il nostro amato medico Valentini, gli aiutanti Nani e Gasparetto, il nuovo amico romano Paolo Nuzzi che li aiuterà a destreggiarsi. Ritroviamo una nuova squadra e un nuovo gioco di complicità.
Naturalmente le descrizioni dell'autrice Maria Luisa Minarelli sono esemplari, tanto di cappello, per la sua abilità nello spiegare una nuova città quale Roma, dai palazzi, alle basiliche che vi sono state nella seconda metà del Settecento, si denota uno studio approfondito che viene riportato elegantemente con la sua scrittura scorrevole e minuziosa.
Nel finale qualcosa ci sorprende e per fortuna devo dire Pisani ritorna in sè. Un nuovo romanzo storico, ricercato, bello e raffinato, sulle note di una Roma ricca e povera allo stesso tempo cavalchiamo le note di una nuova indagine.