Tra tradizione e gusto, un uomo che ha saputo concretizzare i suoi sogni in realtà.

Buongiorno miei cari! Oggi parliamo di un locale o forse dovrei dire di un uomo che porta avanti la sua passione da anni, la cucina ce l'ha nel sangue e il sentimento per ciò che fa  gli scorre nelle vene, solo in questo modo riesce ad esaltare anche il più scialbo dei sapori e renderlo unico nel suo genere. Assaggiando i suoi piatti riscopri fantasia, creatività nella tradizione, raffinatezza, eleganza; i sapori ti scoppiano in bocca e ti avvolgono con un'essenza divina. Lui è Angelo D'amico e io ho avuto il piacere di conoscerlo, di assaporare la sua arte e la sua bravura. 
Angelo nasce a Vico Equense nel '77, suo padre Lorenzo e sua madre Teresa sono entrambi originari della provincia di Benevento. Risiede attualmente a Frasso Telesino nel Sannio, una terra ricca di tradizioni e di prodotti artigianali derivati dalle lavorazioni agricole che ancora oggi sono la base dei suoi piatti. Si basa su aromi e sapori essenziali, dove ogni ingrediente si distingue in maniera marcata senza mescolarsi con gli altri. La cucina di sua nonna, chiamata da tutti “Zì Lucia”, mamma di suo padre Lorenzo, era povera di ingredienti ma ricca di sapori. Oggi lui si ispira a lei, fra ricordo e tradizione.

Dopo anni di duro lavoro a Roma con Enrico Derflinger per circa due anni, a Palazzo Sasso di Ravello con Antonio Genovese per tre anni, al Cracco Peck a Milano, un anno ad Oxford a Le Menoir di Raymond Blanc, per ben sei anni a Labico nel ristorante di Antonello Colonna, molti premi conseguiti e la partecipazione a tanti eventi è riuscito a portare la sua bravura a limiti ineguagliabili creando piatti di alta qualità con sapori eccelsi e divini.

Ha vinto fra l'altro ieri un prestigioso premio come Locale dell' Anno nella Guida Mangia&Bevi di Il Mattino che sarà in edicola Dicembre
Ha aperto da qualche anno la Locanda Radici  situata a Melizzano, la struttura nasce dalle sue idee con un restauro singolare di una vecchia casa di campagna con interni che si basano sul binomio cromatico bianco-fango ispirato al contrasto tra eleganza-rustica e semplicità, all'originalità ed all'alta gastronomia. Il tema Radici (direttamente dai terreni alluvionati nell'autunno 2015) ha una duplice funzione ritorno alla tradizione e alle origini, ad evocare un passato che illumina il radioso presente .

Una passione portata ad alti livelli, che a volte l'ha messo a dura prova ma che gli da grandi soddisfazioni. L'amore per il gusto è l'essenza della vita e Angelo con i suoi piatti idilliaci ce lo dimostra.

La sua creatività va oltre ogni immaginazione.



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