Siamo uniche e diverse. Lo stile è una questione di equilibri e di dettagli. Ce lo racconta
Matilde Di Pumpo,
founder e direttore creativo della Maison pugliese
LOÏS.
La moda è espressione di noi stessi, di quello che siamo e di come vogliamo comunicarci con l’esterno.
Suscitare empatia tra la nostra identità e il mondo che ci circonda è il punto di partenza per creare una
convivenza armonica e misurata.
In un'epoca in cui siamo abituati a capi d'abbigliamento prodotti in serie e che hanno vita breve, la
Sartoria
LOÏS regala il piacere di indossare qualcosa di esclusivo, unico, personalizzato e senza tempo.
Utilizzare gli strumenti di sartoria dei maestri couturier non è facile. Ci vuole studio, analisi, progettazione e
attenzione ad ogni singolo percorso. Le tecniche di lavorazione dei maestri sarti e i segreti di questa antica
arte sono per Matilde Di Pumpo gli unici mezzi possibili per realizzare abiti pregiati e soprattutto senza
eguali.
Non c'è eleganza senza vestibilità. Ogni persona è unica e ha una fisicità differente. Se da un lato quindi,
l'invenzione delle taglie ha facilitato la produzione dei capi in serie, dall'altro bisogna ammettere che, a parità
di taglia, un capo veste in maniera differente se indossato da persone diverse: ed ecco che si rischia di
risultare goffi e impacciati. L'unica alternativa possibile è affidarsi al Sarto, che con la sua arte realizzerà capi
dalla vestibilità perfetta.
Matilde è fermamente convinta dell’alchimia che viene a crearsi nella bottega di un sarto. Sembra quasi di
sentire il tintinnio degli aghi e il fruscio dei fili che si avvolgono in una danza giocosa.
Siamo tutti cosi affascinati dal presente e dal futuro a tal punto da dimenticare il passato e le lezioni che da
tempo immemorabile sussurra.
L’atmosfera che si respira in un laboratorio di sartoria è poetica. I tessuti
sono come le tele di un pittore o la materia di uno scultore, la base di partenza per costruire e strutturare con
competenza, lavoro, creatività e obiettivi. Nulla può essere lasciato al caso, tutto deve avere una sua
collocazione. Mani, cuore e testa tre mezzi di lavoro che sono necessari per assemblare ogni volta e per
ogni capo un pezzo fatto ad arte.
Matilde ha una prospettiva differente. Non corre, non spersonalizza, non si omologa, non vuole essere
uguale. Individualità e rispetto per l’unicità sono concetti affascinanti da coltivare nel suo atelier. Ogni giorno
e per ogni sua creazione.
La Maison pugliese LOÏS è un salotto d’altri tempi dove le signore guardano, ascoltano, chiedono e vogliono
un abito solo per loro. Questa è la meraviglia della cultura sartoriale, quella autentica però.