Marie Delphine Lalaurie, la torturatrice di schiavi

Insospettabile. 
Fu per caso che venne scoperta la natura criminale di questa donna apprezzata nei circoli cittadini di New Orleans.
Membro rispettabile della comunità creola, ma anche personalità sadica, Marie Delphine Lalaurie è la protagonista di questa uscita che riprende la nostra rubrica dedicata alle serial killer. 

In realtà, molti raccontavano di ciò che pareva avvenisse nella sua residenza di Royal Street. Stando a quanto riportato, diverse testimonianze, prive però di riscontri diretti e prove, parlavano di torture orribili alle quali gli schiavi venivano sottoposti: frustate, labbra cucite, occhi cavati dalle orbite [...] Un testimone raccontò addirittura di aver assistito alla morte di una schiava giovanissima. Si era lanciata dal balcone per sfuggire alle frustate della padrona.
Maltrattamenti atroci che avvenivano tra le quattro mura, ma che arrivarono a indurre una reazione nella stessa amministrazione locale. Fecero una verifica. Che però non portò a nulla. 
L'orrore venne a galla il 10 aprile del 1834, quando scoppiò un incendio nella sua residenza di Royal Street. 

Prima di cinque figli, Marie Delphine Lalaurie nacque a New Orleans alla fine del 1700. Sappiamo che la sua era una famiglia di spicco e che si sposò tre volte nel corso della sua vita. Lasciatasi alle spalle un primo matrimonio, sposò Jean Blanque, un importante banchiere, mercante, avvocato e legislatore. Il terzo matrimonio fu con un uomo più giovane di lei. 

Nel 1831 comprò il palazzo a tre piani a Royal Street, completo di alloggi per gli schiavi. 

Non si conosce il numero delle vittime della Lalaurie. Quando scoppiò l'incendio i soccorritori trovarono nella cucina una donna di 70 anni incatenata alla stufa. In seguito fu lei stessa a rivelare di avere appiccato il fuoco per evitare di essere portata nell'attico. Perché tutti gli schiavi che vi erano andati non avevano più fatto ritorno. In base a quanto riportato dai resoconti sul caso, la polizia trovò una camera delle torture e schiavi imprigionati da mesi e orribilmente mutilati. 
Appena la notizia si diffuse, una folla insorse e attaccò la residenza della Lalaurie, distruggendo tutto ciò che le capitò a tiro. 
In tutto questo, la donna si racconta che riuscì a fuggire a Parigi, dove sarebbe morta.

Fonti: Wikipedia/Vanilla Magazine

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