Si scioglierà la neve,spunterà l'erba verde d'Ucraina...e il sangue non lascerà traccia alcuna, e nessuno pagherà per riscattarlo.

Buona giornata cari Lettori! Oggi torniamo finalmente a parlare di classici con un romanzo di Bulgakov.

La guardia bianca è il primo romanzo che leggo di Mikhail Bulgakov, autore russo considerato uno dei maggiori romanzieri del 900. La guardia bianca racconta la storia dei moti e delle rivoluzioni che coinvolsero Kiev nell'inverno tra il 1919 e il 1920. La città è stata conquistata da Petljura, avventuriero che ha preso il comando della città. Allo stesso tempo però, Kiev è minacciata dall'esterno da due forze: quelle dell'atamano Shoropadskij e quella dei bolscevichi.

Kiev è circondata e il suo destino è più che mai incerto. Le vicende che coinvolgono la città sono narrate mettendo al centro del racconto i fratelli Turbin, Aleksj, Nikolka e Elena. I fratelli Turbin si trovano al centro delle violenze che sconvolgeranno la città e la loro storia si intreccerà a quella di Kiev, tra battaglie, fughe, dolore e morte.

La guardia bianca è il romanzo che consacrò Bulgakov in vita. La storia raccontata non è solo la storia dei Turbin, ma è piuttosto la storia di una città intera e di una nazione e di un popolo che lotta per ottenere un po' di pace. Bulgakov ha uno stile molto particolare e intenso. Non somiglia a nessuno degli autori russi che conosco e apprezzo, ha uno stile molto personale e facilmente riconoscibile. La sua è una voce quasi evocativa che riesce a creare delle atmosfere da sogno.

Quello di Bulgakov è un romanzo storico che rievoca una vicenda spesso messa da parte. La parte storica del romanzo e quella romanzata sono mixate perfettamente. Bulgakov è un maestro nel descrivere luoghi e atmosfere. Leggendo le sue descrizioni della città vi sembrerà di vederla Kiev, avvolta dal freddo e dal ghiaccio, vi sembrerà di sentire gli spari, le grida di chi cerca di scappare, l'angoscia e la disperazione di un popolo che si trova intrappolato nelle sue stesse case. 

L'atmosfera del romanzo è particolarmente affascinante, ha qualcosa di epico e allo stesso tempo di poetico che riesce a trascinare il lettore nel racconto. Il racconto segue le vicende dei fratelli Turbin, tre personaggi molto diversi tra loro ma tutti perfettamente caratterizzati e ricchi di sfumature. Ho trovato la storia semplicemente bellissima, quello che colpisce è sicuramente il modo in cui l'autore riesce a combinare vari elementi creando una sinfonia di voci e di emozioni.

La guardia bianca è un romanzo che riesce a rievocare il sapore dei grandi romanzi russi ma aggiungendo qualcosa in più a quelle storie. I particolari di questo romanzo, le atmosfere e la scrittura così evocativa, vi permetteranno di conoscere una Kiev scomparsa ma che in un certo senso vive ancora nelle parole di Bulgakov. Buona lettura!

"Tutto passa. Le sofferenze, i tormenti, il sangue, la fame,la pestilenza. La spada sparirà, e le stelle invece rimarranno, quando anche le ombre dei nostri corpi e delle nostre azioni più non saranno sulla terra. Le stelle saranno allo stesso modo immutabili, allo stesso modo scintillanti e meravigliose. Non esiste uomo sulla terra che non lo sappia. Perchè allora non vogliamo la pace, non vogliamo rivolgere loro il  nostro sguardo? Perchè?"



Post popolari in questo blog

La leggenda del Krampus

La leggenda dell'Uomo Nero

La leggenda di Bloody Mary