Recensione: Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij
Buon Pomeriggio!
Oggi è una bellissima giornata di primavera e voglio parlarvi di un Classico imperdibile: Le notti bianche di Dostoevskij...

"Che sia chiaro il tuo cielo,che sia luminoso e sereno il tuo caro sorriso,che tu sia benedetta per l'attimo di beatitudine e di felicità che hai dato ad un altrui cuore solo,riconoscente! Dio mio!Un intero attimo di beatitudine!
Ed è forse poco seppure nell'intera vita di un uomo?"
Le Notti bianche è un breve scritto di Dostoevskij,che mette al centro del romanzo la figura del Sognatore e di Nasten'ka,che una notte si conoscono e da questo punto per quattro notti di fila si incontreranno,parlando delle loro vite...
Oltre a loro però,protagonista importantissima è la città di San Pietroburgo,qui descritta da Dostoevskij come una città quasi deserta,colta sempre nei suoi momenti notturni e più quieti,una San Pietroburgo che fa da meraviglioso sfondo alla storia del Sognatore!
Il Sognatore,di cui non conosciamo neanche il nome,ha sempre vissuto nei suoi sogni e si è sempre rifugiato solo nell'immaginazione,evitando di affrontare e vivere appieno la sua vita. Ma una notte,conoscendo la giovane Nasten'ka, piena di vita e di voglia di viverla,il suo percorso di vita inizierà a cambiare...
Qui inizia una nuova vita per il Sognatore,che rendendosi conto di non aver vissuto affatto e innamoratosi di Nasten'ka,deciderà di provare a vivere una vita reale e non solo una vita fatta di sogni mai realizzati e di opportunità mai colte.
Ma anche questa volta Dostoevskij non concede un vero lieto fine per il suo protagonista,per il Sognatore.
Le notti bianche è un breve ma molto intenso romanzo,commovente,romantico e poetico!
I dialoghi sono brillanti,meravigliosi ed è impossibile stancarsi dello stile di quest'immortale autore russo!
Una lettura consigliatissima a tutti gli amanti dei classici e a chi non smette mai di sognare!
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Baci...
Ilaria