Recensione: Novecento di Alessandro Baricco
Buonasera piovosa cari Lettori!
Ieri ho fatto acquisti e ho preso anche Novecento,un libro che mi ha sempre affascinata e dopo averlo letto,lo sono ancora di più!
Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. Questo racconto, nato come monologo teatrale, è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano".
Novecento è un breve ma intenso monologo,che
racconta la storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento,un nome, una
leggenda.
Novecento che è nato su una nave, il
Virginian,che è stato cresciuto su quella nave dai marinai,che per trentadue
anni è rimasto sul Virginian,senza scendere mai e che proprio su questa nave,ha
trovato la sua vera vocazione: il pianoforte! Perché Novecento è un grande
pianista,è il pianista più bravo del mondo,anche se non ha mai lasciato la sua
nave è divenuto una sorta di leggenda,l’uomo che ha passato la sua vita sulla
nave e che con le sue magiche mani riesce a suonare note strabilianti,note che
nessuno sa suonare,note sconosciute ai più,che raccontano la sua storia...
Novecento è un uomo avvolto dal
mistero,abbandonato da bambino sulla nave,legalmente non esistente,che non è
mai voluto scendere dalla nave,perché la sua casa è l’Oceano,quell’Oceano che
accoglie tutte le note da lui suonate e che le culla come una madre farebbe con
il suo bambino...
Baricco riesce con un brevissimo scritto ad
arrivare al cuore del lettore,che irrimediabilmente viene incuriosito dalla
figura di Novecento,si affeziona a quest’uomo che è rimasto un po’ bambino,che
riesce ad esprimersi completamente solo attraverso gli 88 tasti del suo
pianoforte.
Novecento è un romanzo incantevole,che si legge
tutto d’un fiato e che ci lascia ben impressa nella memoria l’immagine di
Novecento seduto al suo pianoforte,che scompare insieme al Virginian,suonando
note immortali...
I
desideri stavano strappandomi l’anima. Potevo viverli,ma non ci son riuscito.
Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me...
Votazione:
5 Cuori
Consigliamo di accompagnare la lettura con...
Ed ecco un'epica scena dal film "La leggenda del pianista sull'Oceano",tratto da Novecento...
Baci...
Ilaria