[Recensione] I passi che ci separano di Marian Izaguirre


Buon pomeriggio cari Lettori! Oggi parliamo di un romanzo di una scrittrice spagnola che mi è piaciuto moltissimo.

I passi che ci separano è ambientato tra la Trieste degli anni 20' e la Barcellona degli anni 70'. Il protagonista della storia è Salvador, un giovane artista spagnolo che lavora come apprendista nella bottega di uno scultore a Trieste. Proprio lì Salvador conosce Edita, una donna di origini slovene che vive a Trieste col marito e la figlia. Per i due il primo incontro è un colpo di fulmine, da quel momento in poi sarà difficile stare lontani nonostante Edita sia già sposata e Salvador sia un umile apprendista. Ci penseranno la storia e gli sconvolgimenti che videro protagonista la Trieste dell'epoca a separarli, almeno momentaneamente.
Molti anni dopo Salvador parte insieme alla giovane Marina e fa ritorno a Trieste, rivivendo i ricordi del suo amore per Edita...

Con una narrazione divisa tra passato e presente, la Izaguirre racconta una storia che parla d'amore, di storia, di arte e di nuovi inizi.
Salvador è spagnolo, originario di Barcellona, ma vive a Trieste dove lavora come apprendista dello scultore Spalic e sogna di avere successo. L'incontro con Edita sconvolgerà la sua esistenza, lo porterà a rivalutare ciò che considera davvero importante e a cercare il modo di poter vivere quell'amore divenuto essenziale quanto respirare. Anni dopo insieme a Salvador e a Marina, ripercorriamo gli venti principali che segnarono la storia di Trieste e l'amore di Salvador e Edita.

Ho letto questo romanzo in un paio di serate e ne sono rimasta piacevolmente colpita, sinceramente non mi aspettavo che mi avrebbe emozionato così tanto! 
La storia si alterna tra passato e presente, tra la Trieste del 1920 dove la bora segna l'incontro tra un apprendista scultore spagnolo e una giovane donna slovena, e la Barcellona del 1970 dove Salvador, ormai anziano, vuole tornare a Trieste per ricordare il suo grande amore, e Marina trova in Salvador qualcuno di cui fidarsi in un momento difficile.

L'autrice ha uno stile che mi è piaciuto moltissimo, è scorrevole ma allo stesso tempo delicato e molto poetico. I protagonisti della storia sono molto interessanti e caratterizzati alla perfezione. Mi è piaciuta molto Marina, una giovane donna che si trova ad affrontare una situazione difficile, si trova in conflitto con sè stessa e trova in Salvador un amico. Ho amato l'ambientazione, leggendo mi sembrava quasi di sentire e vedere quello che vedevano i personaggi! Ho trovato la storia molto bella, si parla di amore, di arte, e tutta la vicenda si svolge durante un periodo storico molto interessante che sicuramente contribuisce a rendere la storia ancora più intrigante.

La cosa che più mi ha colpito di questo romanzo è che attraverso le parole la Izaguirre riesce a far provare al lettore tutto ciò che provano i suoi personaggi. Le emozioni, i sentimenti più forti, escono fuori dalle pagine e arrivano al cuore del lettore che non riesce a non sentirsi parte di questa bellissima storia.
Un amore tormentato sullo sfondo di una città in subbuglio e, molti anni dopo, il ricordo che è rimasto forte quanto quell'amore! Buona lettura! 

"Quando uno si scontra con l'amore è come se il mondo intero si scuotesse dalle fondamenta."



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