[V° Tappa BlogTour] Berlin 2. L’alba di Alexanderplatz di Tegel di Fabio Geda e Marco Magnone


Buondì cari #FeniLettori, come state?! Oggi un bellissimo BlogTour riguardante il secondo libro di Berlin. Avete perso il primo (correte qui per la recensione). Intanto andiamo alla recensione e al gioco...
Quando la città era ancora la città, ogni mattina le persone si svegliavano a Berlino Ovest e a Berlino Est, divise dal lungo, inesorabile Muro. Quando la città era ancora la città, Timo e Jakob e Christa non potevano immaginare che un giorno sarebbero stati costretti ad aprire gli occhi in un mondo senza più adulti, tra i quartieri di una Berlino irriconoscibile e pericolosa. Una città in cui per sopravvivere si sono divisi in gruppi: Gropiusstadt, Havel, Reichstag, Tegel, Zoo. Nonostante le lotte e le rivalità, però, tutti loro hanno qualcosa in comune: il virus che alla fine dell'adolescenza se li porterà via, come se crescere fosse una condanna. E il virus non è l'unico pericolo. C'è una creatura misteriosa che si aggira per le strade, sbrana e uccide animali e ragazzi, e poi scompare, quasi fosse invisibile. Soltanto alleandosi è possibile scoprire chi è e difendersi.

Ma nella Berlino che non è più Berlino, è meglio affrontare la minaccia da soli o allearsi con il nemico? 


Buongiorno cari Lettori! Oggi siamo qui per partecipare alla V° Tappa del BlogTour Berlin2-L'alba di Alexanderplatz. Il libro l'ho concluso in pochissime ore, scorrevole e pregno di adrenalina. Tutto si fonda su una Berlino ormai andata in frantumi e sulle vite di alcuni ragazzi che sono sopravvissuti formando dei gruppetti per sopravvivere alle angherie.

Berlin 2 è un romanzo intenso a tratti crudo che ci riporta alle vite passate dei nostri protagonisti, alle loro vicissitudini prima del Virus che ha ucciso  tutti gli adulti lasciando adolescenti in balia della morte e della sopravvivenza. Una sopravvivenza che è davvero dura, non solo fra bande nemiche ma anche contro la stessa natura selvaggia che si scaglia violenta su di loro.

La vita scorre tranquilla fino a quando qualcosa viene a dilaniare la stabilità di alcune vite e così che i ragazzi si mettono alla ricerca del mostro. Qualcosa di ignoto che si scoprirà essere più intelligente di quanto si pensi...

Le storie sono malinconiche, struggenti tutte a loro modo hanno un filo di tristezza. I ricordi rimbalzano e si odono vivi nelle teste dei ragazzi. Tutto è capitato così velocemente che nessuno è riuscito a fermare questa catastrofe. La vita che scorre ora non è più vita per nessuno e ancora una volta li divide da chi amano .

La scrittura fluida, la bellezza delle parole e il ritmo incalzante riesce a tenere il lettore incollato alle pagine. Ogni piccolo particolare è ben descritto, ogni personaggio ha il suo ruolo .

Una storia che lascia il segno, lascia un punto fermo e ti spinge a volere di più, in questa avventura apocalittica niente ha senso solo la lotta per la sopravvivenza!
Immagina che ciò che è successo ai ragazzi di Berlin accada a te, nella tua città. Immagina che tu sia costretto a vivere in un mondo senza adulti, dove le regole di convivenza sono da ridefinire, dove è necessario procacciarsi il cibo o recuperare la legna per scaldarsi e dove persino i vecchi modi per trascorrere le giornate sono da reinventare. Immagina di dover scegliere un posto dove rifugiarti e degli amici con cui costituire un gruppo. (Voglio che facciate il gioco anche voi. Aspetto i vostri commenti!! )

Il nome del nostro gruppo sarà:

Oh mamma questo si che sarebbe un'impresa; credo che tutto ciò che mi contraddistingue sia l'animale mitologico : "La Fenice" come ho sempre detto. Rinascita ed proprio il caso di questi ragazzi che si ritrovano a combattere tra la vita e la morte. Io chiamerei il mio gruppo: Phoenix

Il simbolo del gruppo, naturalmente non potrà che essere l'animale infuocato, pieno di vita e passione, che lotta per sopravvivere!





Naturalmente il nostro rifugio sarebbe sugli alberi, il più in alto possibile dagli animali o da qualsivoglia insetto del suolo, con materiali di recupero, in capanne diroccate e mimetizzate con la natura.




Dieci oggetti indispensabili che il gruppo dovrà subito procurarsi per la sopravvivenza quotidiana sono: (secondo noi)




I cinque oggetti che porterei via da casa mia nel mio nuovo rifugio, sono:

-Martello
-Chiodi
-Un quaderno
-Una matita
-Delle Corde


Invece le 5 cose che in una situazione del genere mi mancherebbero di più del mondo di prima e le 5 di cui non sentiresti per niente la mancanza sono:

Naturalmente la mia famiglia, tutto ciò che mi circonda. Lavarmi decentemente. Mangiare schifezze. Essere tranquilla. Sorridere.

Ciò che non mi mancherebbe per nulla è la tecnologia, si ritornerebbe al mondo naturale e puro. Le macchine, l'egoismo di certe persone.
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