Un romanzo immortale che deve essere letto, almeno una volta nella vita.

Buona giornata cari lettori e buon inizio settimana! Ripartiamo con la recensione di un classico senza tempo.

Middlemarch è probabilmente il romanzo più famoso di George Eliot, pseudonimo di Mary Anne Evans. Il sottotitolo del romanzo è Uno studio di vita provinciale che racchiude in effetti quello che è il contenuto del libro. La storia è ambientata nella cittadina di Middlemarch, tipica cittadina provinciale del centro Inghilterra, dove, intrecciando le vicissitudini di vari personaggi, l'autrice ricostruisce l'ambiente provinciale con tutte le sue caratteristiche.

Protagonisti principali fra i tanti personaggi che animano il racconto sono Dorothea Brooke e Tertius Lydgate. Dorothea è una giovane donna di buona famiglia, dopo aver perso i genitori ha sempre vissuto insieme alla sorella Celia con lo zio. Dal carattere particolare e dall'intelligenza acuta, Dorothea finirà per sposare uno studioso molto più grande di lei proprio per elevarsi dal punto di vista intellettuale rispetto all'ambiente in cui è cresciuta. Tertius invece è un giovane medico ambizioso che desidera introdurre nuovi metodi nella cura dei pazienti negli ospedali; anche lui si sposerà con Rosamond, appartenente ad una delle famiglie più influenti della città.

Le vicende di Dorothea e Tertius e quelle legate ai loro matrimoni si intrecceranno più volte nel corso del tempo, insieme a quelle degli altri innumerevoli personaggi che vanno a completare questo realistico quadro di vita provinciale che viene ancora considerato come uno dei capolavori della narrativa inglese.

George Eliot scrive con una maestria e un'abilità impareggiabili, lo stile del romanzo è lento ma allo stesso tempo scorrevole, è elegante e istruttivo ma senza mai risultare noioso o pedante. Nonostante le 1000 pagine, il racconto scorre piacevolmente trasportandoci nella cittadina di Middlemarch e ammaliando il lettore con le tante storie che fanno di questo romanzo una vera e propria storia corale.

Ho amato il tono del racconto, l'ambientazione estremamente realistica e i personaggi che sono così reali, così umani, che sembra quasi escano dalle pagine. Il romanzo affronta diversi temi legati all'epoca in cui è ambientato: la riforma elettorale, il progresso, la medicina, le differenze tra le classi sociali e i vari cambiamenti che modificarono la società di quel tempo.

La Eliot li affronta attraverso gli occhi di un piccolo nucleo cittadino, una piccola comunità di provincia che accetta con malcontento i cambiamenti e il progresso e che guarda con sospetto chi di quei cambiamenti viene visto come l'artefice. Dorothea e Lydgate rappresentano un po' i capisaldi del romanzo, sarà proprio attraverso le loro vite e lo sviluppo dei loro personaggi che l'autrice darà forma al romanzo.

Middlemarch non è sicuramente una lettura semplice, si tratta di una lettura impegnativa ricca di temi interessanti che ci danno un'idea un po' più precisa della società inglese di inizio 800. Ma è una lettura che arricchisce, è un romanzo che difficilmente dimenticherò, uno di quei romanzi immortali che devono essere letti, almeno una volta nella vita. Buona lettura!

"Il bene sempre più grande che c'è al mondo dipende in parte da atti che non hanno storia."

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