Un racconto tutto al femminile, fatto di passione e amore per il prossimo

Buona giornata cari lettori! Finalmente ho acquistato anch'io l'ultimo capitolo della Trilogia di Jennifer Worth, oggi ne parliamo insieme.
Le ultime levatrici dell'East End è il terzo ed ultimo romanzo della Trilogia della levatrice di Jennifer Worth, infermiera e levatrice nell'East End londinese degli anni '50. Dopo Chiamate la levatrice e Tra le vite di Londra, la Worth completa con questo romanzo il racconto delle sue esperienze, dicendo alla fine addio ai luoghi in cui ha trascorso gran parte della sua gioventù e in cui ha lasciato il cuore.

Torniamo quindi al convento Nonnatus House, ritroviamo la saggia Sorella Julienne, la burbera Sorella Evangelina e la svampita e spassosissima Sorella Monica Joan; insieme a Jenny ci sono le sue compagne di lavoro e avventure: Trixie, Chummy e Cynthia. Insieme affronteranno i cambiamenti che inevitabilmente stanno investendo il mondo, il progresso è alle porte, anche l'East End non è più lo stesso e le levatrici dovranno stare al passo coi tempi.

Sono tornata con piacere a leggere dell'esperienza di Jennifer Worth, il suo stile è molto scorrevole e informativo, inoltre il tono del racconto è allo stesso tempo anche molto ironico e spesso divertente. L'aspetto storico è ovviamente molto importante, si tratta di storie e personaggi veri, di eventi che hanno portato poi alla nascita del sistema sanitario nazionale inglese.

E' impossibile non affezionarsi ai personaggi che animano questo racconto, ormai le levatrici e le suore della Nonnatus House sono diventate personaggi così familiari che mi sembra quasi di averle conosciute. L'amore, l'amicizia, la compassione e la passione per il proprio lavoro sono elementi essenziali di questa storia che riuscirà ad appassionare ogni lettore.

Le infermiere e le suore che lavorarono in quel periodo storico così difficile e particolare fecero un lavoro eccezionale, furono pioniere del progresso e misero le basi per un futuro più sicuro per migliaia di donne. Un racconto tutto al femminile fatto di tanta passione e di amore per il prossimo! Buona lettura!

"Ricordo i giorni della mia giovinezza quando tutto era nuovo e pieno di colori; quando la mia mente era sempre in subbuglio e si poneva domande, faceva congetture, assorbiva tutto; quando le pene d'amore erano così intense da togliere il fiato; e la gioia era completa e inebriante."

Post più popolari