Un giallo affascinante alla Agatha Christie!
Buongiorno miei cari! Qui è tutto un casotto ma pensiamo ad altro. Ritorno con il nostro appuntamento #acenaconlassassino e oggi vi parlo di un giallo piuttosto affascinante e dai toni noir. Una storia davvero allettante e interessante che mi ha lasciata ammaliata facendomi ritrovare finalmente un giallo alla Agatha Christie!
Giallo alla stazione di Second Street è un romanzo affascinante sotto più punti di vista, ritroviamo nella scrittura non solo una fascia storica a me cara ma anche una donna investigatrice che fra l'altro io amo alla follia. Lo stile di scrittura determinato e moderno ha rinvigorito il romanzo, rendendolo leggero e energico, mai noioso.
La nostra protagonista è Mary Handley, la prima donna detective di Brooklyn di fine Ottocento. Mary è una donna in gamba sotto più punti di vista, bella e affascinante riesce sempre a trovare la soluzione a ogni mistero. Il caso che dovrà affrontare le cade quasi fra le braccia, non dovrebbe occuparsene lei ma per sua fortuna riesce ad ottenerlo. Si inoltra quindi in una storia piena di misteri e omicidi che la condurranno vero strade impervie e a un uomo conosciuto molto tempo addietro.
Io ho trovato questo giallo accattivante e elegante al tempo stesso. Le donne non potevano fare praticamente nulla in quel periodo se non dedicarsi ad hobby frivoli come parlare o preparare feste, a coloro che volevano un minimo d'indipendenza era riservato un trattamento gretto e meschino. Io stessa sarei stata una Mary in gonnella e avrei ritrovato il senso del vigore che aveva lei, spuntata, altezzosa e intelligente. Mi sono ritrovata nelle sue movenze e pensieri. L'ho adorata fin dal primo momento. Gli uomini che le girano intorno hanno vari caratteri e ognuno a suo modo inciderà sulla vita di Mary.
Perfetto, audace e misterioso al punto giusto. Un giallo da leggere con calma e con una bella tazza di tè!
Giallo alla stazione di Second Street è un romanzo affascinante sotto più punti di vista, ritroviamo nella scrittura non solo una fascia storica a me cara ma anche una donna investigatrice che fra l'altro io amo alla follia. Lo stile di scrittura determinato e moderno ha rinvigorito il romanzo, rendendolo leggero e energico, mai noioso.
La nostra protagonista è Mary Handley, la prima donna detective di Brooklyn di fine Ottocento. Mary è una donna in gamba sotto più punti di vista, bella e affascinante riesce sempre a trovare la soluzione a ogni mistero. Il caso che dovrà affrontare le cade quasi fra le braccia, non dovrebbe occuparsene lei ma per sua fortuna riesce ad ottenerlo. Si inoltra quindi in una storia piena di misteri e omicidi che la condurranno vero strade impervie e a un uomo conosciuto molto tempo addietro.
Io ho trovato questo giallo accattivante e elegante al tempo stesso. Le donne non potevano fare praticamente nulla in quel periodo se non dedicarsi ad hobby frivoli come parlare o preparare feste, a coloro che volevano un minimo d'indipendenza era riservato un trattamento gretto e meschino. Io stessa sarei stata una Mary in gonnella e avrei ritrovato il senso del vigore che aveva lei, spuntata, altezzosa e intelligente. Mi sono ritrovata nelle sue movenze e pensieri. L'ho adorata fin dal primo momento. Gli uomini che le girano intorno hanno vari caratteri e ognuno a suo modo inciderà sulla vita di Mary.
Perfetto, audace e misterioso al punto giusto. Un giallo da leggere con calma e con una bella tazza di tè!