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Indiana editore
Pag. 144 – Euro
In libreria dal 13 maggio 2015 |
Il desiderio di maternità dovrebbe essere insito in tutte le donne. Ma qui il condizionale è d’obbligo. Passato il tempo in cui la gravidanza era vista come evento miracoloso a cui tutte le donne sono naturalmente predisposte, si può finalmente alzare il velo dell’ipocrisia e raccontare quello che viene spesso taciuto. Le ossessioni, i sensi di colpa, le ansie e le paure di giovani donne che si trovano a vivere una condizione di alterità intestina. Storie di donne e madri, amanti e mogli, che ne L’inizio di tutte le cose si confrontano con la trasformazione, la metamorfosi che in quei nove mesi è appena all’inizio.
In pagine ora comiche e surreali, ora stanche ma piene d’amore, l’autrice racconta i molteplici aspetti della maternità, da quelli più lieti e intensi, a quelli perturbanti e inconfessati. Ilaria Bernardini indaga il sottosuolo delle passioni, del patire femminile e lo propone alla riflessione del lettore con un linguaggio diretto dal ritmo serrato, contrapponendo la verità nuda dell’esperienza del parto alle maschere sociali e culturali che spesso travestono il ‟lieto evento”. L’amore è faticoso e richiede esercizio e dedizione.