Buon pomeriggio cari Lettori!
Oggi parliamo di un'interessante crime story tutta italiana...
Il piano del gatto racconta la storia di un gruppo di criminali che agisce nella periferia di
Varese negli anni '70. Tre di loro,
il Monaco,
il Rosso e
il Principe sono criminali giovani e inesperti che vivono di scippi e piccoli furti. Vengono reclutati dal Gatto, criminale con più esperienza di loro, che li coinvolge nel suo progetto della rapina ad un portavalori: il colpo che potrebbe cambiare per sempre la loro vita ma estremamente pericoloso.
Il colpo riesce, i soldi vengono rubati, ma qualcuno fa la spia e la maggior parte dei membri della banda vengono arrestati mentre il bottino scompare nel nulla...
Vent'anni dopo il Monaco, che intanto si è rifatto una vita lontano dall'Italia e sopratutto da Varese, viene ricontattato da un vecchio amico che è convinto che il bottino della rapina sia sempre rimasto a Varese e gli chiede aiuto per trovarlo...
Ho letto questo romanzo in brevissimo tempo, grazie ad uno stile semplice, senza troppi fronzoli e immediato. L'autore ci trasporta immediatamente nel vivo nella storia spiegandoci il background dei personaggi e le motivazioni che li portano ad accettare di partecipare alla rapina. Tra tutti sicuramente spicca il Monaco, dal temperamento riflessivo e sicuramente il più restio a partecipare al colpo. Quello che accade conferma i suoi sospetti e vent'anni dopo, quando gli viene chiesto di tentare di ritrovare il bottino, nonostante sia ancora una volta sospettoso, accetta di scavare nel bar del Gatto per cercare indizi che lo conducano ai soldi.
La narrazione si svolge attraverso due archi temporali: nella prima parte assistiamo alla preparazione della rapina e al suo svolgimento con relativo triste epilogo; nella seconda parte vi è la ricerca del bottino scomparso, quasi una ricerca del tesoro, tra le strade della periferia di Varese e tanti segreti che vengono a galla inaspettati.
Mi è piaciuto molto leggere di questa serie di personaggi un po' diversi dal solito e di una storia che, pur prendendo spunto da qualcosa di già sentito, riesce a mantenere una certa originalità e a trattare in maniera interessante un argomento abbastanza spinoso. Ho trovato molto interessante anche il modo in cui l'autore ha reso i suoi personaggi, che sono pur sempre dei criminali, molto umani, personaggi a cui ci si affeziona facilmente.
Una bella crime story all'italiana che vi stupirà!